Salute
Qual è l’età giusta per avere un figlio, secondo una recente ricerca scientifica

«Decidere di fare un figlio è una delle scelte più difficili da affrontare in una coppia: non ci si sentirà mai pronti per diventare genitori e per affrontare tutti i cambiamenti che ne conseguono. Esisterà un’età giusta per dare alla luce un bambino? Mikko Myrskylä della London School of Economics e Rachel Margolis della Canada’s Western University hanno stabilito che l’età perfetta per diventare genitori è dai 35 ai 49 anni, età in cui la coppia, avendo ormai raggiunto serenità e benessere, riesce ad apprezzare maggiormente l’esperienza, godendosela a pieno. Infatti, per quanto riguarda le coppie di giovanissimi, tra i 18 e i 22 anni, queste vedono diminuire la propria felicità nel momento in cui diventano genitori; mentre quelle tra i 23 e i 34 anni tendono a perdere l’entusiasmo dopo i primi anni dall’arrivo del piccolo.
Inoltre, la ricerca ha dimostrato anche che la sensazione di benessere e pienezza, che si prova alla nascita del primo figlio, raddoppia dopo l’arrivo del secondo. Gli studi sono stati condotti su una serie di coppie tedesche e britanniche di diverse fasce d’età che hanno deciso di avere un figlio. Quelli tra i 35 e i 49 anni si sono dimostrati più sicuri e consapevoli della loro scelta, probabilmente anche grazie alla loro sicurezza economica. Il consiglio degli studiosi è dunque quello di aspettare prima di decidere di fare un figlio e non farsi prendere dall’entusiasmo dell’amore e dalla frenesia di mettere su famiglia quando si è ancora giovani».
Fonte: www.fanpage.it

Salute
Nasce una nuova organizzazione ambientalista italiana: CONFASSOCIAZIONE AMBIENTE

PERSICI, PRESIDENTE CONFASSOCIAZIONI Ambiente: “ai blocchi di PARTEnza CONFASSOCIAZIONI AMBIENTE, LA NUOVA BRANCH DI CONFASSOCIAZIONI dedicata all’Ambiente. Giovedì 19 aprile A ROMA nella Sala stampa dI MONTECITORIO LA SUA presentazione UFFICIALE”
Roma, 17 aprile 2018: “La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini sono temi che vanno affrontati con tempestività e determinazione. Per salvare l’uomo bisogna salvare il Pianeta poiché lo sviluppo incontrollato e lo sfruttamento generalizzato delle risorse naturali hanno determinato innegabili conseguenze sia per la salute umana, sia per gli ecosistemi. Lo ha dichiarato Antonio PERSICI, Presidente di CONFASSOCIAZIONI Ambiente, la nuova branch di CONFASSOCIAZIONI, che viene presentata ufficialmente giovedì 19 aprile alle ore 11.30 a Roma presso la Sala Stampa di Montecitorio (via della Missione, 4) e che si occuperà di tutte le tematiche relative all’ambiente: fonti rinnovabili, efficienza energetica, salute e alimentazione.
“La sfida che siamo tutti chiamati ad affrontare è quella della sostenibilità – ha proseguito Antonio PERSICI, che è anche Presidente di OIC, Osservatorio Imprese Consumatori -. Se si vuole costruire un futuro a lungo termine per il nostro Pianeta, le tematiche ambientali dovranno essere affrontate in maniera sempre più adeguata. La branch strategica di CONFASSOCIAZIONI dedicata all’Ambiente, nasce proprio da questa volontà: cogliere le opportunità che offre la green economy, avviare campagne informative per diffondere la cultura della sostenibilità, diffondere nelle imprese la consapevolezza del valore degli investimenti in efficientamento energetico, promuovere iniziative di salvaguardia dell’ambiente e portare all’attenzione della politica e delle istituzioni le problematiche ambientali e i conseguenti rischi per la salute e la sicurezza pubblica, discutendo possibili soluzioni”.
“La tutela dell’ambiente è un dovere per ogni cittadino affinché il suo diritto di vivere sia sostenibile nel lungo periodo – ha continuato il Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA. Oggi, anche se trascinati dall’onda inarrestabile di, una vita iperattiva e ricca di contenuti, positivi e negativi, non dobbiamo perdere di vista un obiettivo fondamentale: la tutela del bene comune. E CONFASSOCIAZIONI, con le sue 356 associazioni professionali in rappresentanza di quasi 700mila professionisti e oltre 130mila imprese, rappresenta un microcosmo che vuole rispondere come da suo DNA da azionista del sistema. E’ per questo che, per dare seguito a questa importante domanda, ha dato vita ad una branch dedicata fatta di professionisti competenti e orientati ad investire la propria professionalità per costruire un futuro migliore”.
“CONFASSOCIAZIONI Ambiente – ha concluso il Presidente della branch, Antonio PERSICI – ha già costruito e vuole ulteriormente sviluppare una piattaforma di professionisti, imprese e persone delle Istituzioni eccellenti che, cooperando in modo efficace, possono lavorare insieme per sostenere questo progetto. Per salvare l’uomo bisogna salvare il Pianeta e auspichiamo che il nostro impegno possa contribuire a “dare una mano” per fare la differenza”.
#confassociazioni #laretedellereti #confassociazioniambiente
Salute
Colomba di Pasqua: quali scegliere e quali evitare
Salute
Sicurezza alimentari, attenzione a questi prodotti distribuiti in Italia

Sicurezza alimentare. Nuove segnalazioni su prodotti distribuiti in Italia
Secondo quanto riportato dal RASFF sono state rinvenute tracce di plastica all’interno di burger vegani, ma non solo…
Ogni settimana il Sistema Rapido di Allerta Europeo per Alimenti e Mangimi (anche noto come RASFF), invia segnalazioni relative a prodotti immessi nel mercato e non conformi ad una o più normative vigenti. Stessa cosa fa il Ministero della Salute italiano.
Le ultime segnalazioni in ordine cronologico riguardano anche prodotti distribuiti in Italia e sono relative soprattutto a presenza di ingredienti non dichiarata: si va dalla presenza di soia in farina di grano a quella di senape in patatine cotte in forno.
Si tratta di casi che non possono fare piacere al consumatore ma che, detto fuori dai denti, sembrano sicuramente meno gravi rispetto a quelli che, nelle ultime settimane, hanno caratterizzato altri mercati europei e non: a tal proposito si consideri che in Perù sono state rinvenute tracce di pesticidi nell’uva da tavola e che in Belgio sono stato trovati frammenti di plastica all’interno di burger vegani biologici (in questo caso la materia prima proveniva dalla Francia).
Esistono poi anche delle segnalazioni informative che non implicano necessariamente un intervento urgente (quale, ad esempio, la rimozione del prodotto in questione dal mercato): da questo punto di vista il RASFF ha segnalato alcuni prodotti distribuiti in Italia, provenienti principalmente dal Regno Unito, caratterizzati da etichettatura errata e/o insufficiente.
Inutile dire che anche la svista apparentemente più veniale può provocare danni enormi: basti pensare alle allergie e a quanto sia potenzialmente pericoloso ingerire anche minime quantità di ingredienti non segnalati all’interno di prodotti.
Noi dell’Associazione CODICI non possiamo fare altro che riportare queste notizie, invitare il consumatore a prestare la massima attenzione a quello che compra (leggete sempre le etichette) e, soprattutto, a segnalare eventuali prodotti sospetti. Il numero di telefono del nostro sportello legale è lo 065571996, mentre l’indirizzo mail è segreteria.sportello@codici.org.
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