
Ovviamente quando parlo di colazione #anticovid sto scherzando. E’ una provocazione, e faccio riferimento all’uso di un elemento che usiamo per disinfettarci le mani e le superfici tutti i giorni. Ma la presenza di ALCOL etilico all’interno di alcuni prodotti industriali alimentari.
Non scherzo quando mi rivolgo alla #Barilla e chiedo se è normale che a 3 settimane dalla scadenza del prodotto, il “suo” Panbauletto puzza come una bottiglia di Alcol a 90°.
Gli ingredienti reclamizzati sembrano sottolineare la bontà delle materie prime e relegare la presenza di Alcol Etilico a mero elemento contenitivo della morbidezza come si evince dal sito Barilla:
Farina di grano tenero tipo “0” 70,6%, acqua, olio extravergine di oliva 2,4%, lievito, sale, zucchero, farina di orzo maltato. Trattato con alcool etilico in superficie.
Può contenere tracce di: frutta a guscio, latte, sesamo, soia e uova.
Gli ingredienti evidenziati possono provocare reazioni in persone allergiche o intolleranti.
La mia domanda comunque è, ma quanto è trattato? Perchè ha questo odore sgradevole?