In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, una ricorrenza che ogni anno richiama l’attenzione su oltre 13,4 milioni di bambini nati prima del tempo nel mondo, il reparto di Neonatologia dell’Ospedale Trapani–Erice ha ricevuto in dono decine di polipetti “doudou” grazie all’iniziativa coordinata da Antonio Rancati Fondatore e Presidente di Octopolis, organizzazione no profit che lavora per tutelare la biodiversità marina, al terzo incontro dopo Sassuolo e Malta. Un gesto simbolico e concreto che unisce cura, sensibilità e attenzione verso i piccoli pazienti nati prematuri, ma anche verso il mare e le sue creature più intelligenti e vulnerabili.
La prematurità resta oggi la prima causa di mortalità neonatale sotto i cinque anni di età, evidenziando forti disparità tra Paesi.
Secondo i dati globali 2025:
In Italia il quadro è più rassicurante grazie agli elevati standard clinici:
La sfida però non riguarda solo la sopravvivenza: l’obiettivo è garantire una crescita sana, uno sviluppo neuro cognitivo armonico e una buona qualità di vita.
Nel territorio di Trapani – spiega il Giovanni Riccobono Direttore Generale di Consumerismo e Responsabile dello sportello +Tutela Trapani che ha preso parte all’iniziativa – il reparto accoglie circa cinquanta neonati prematuri all’anno.
I polipetti donati non sono semplici peluche. La loro origine deriva dall’Octopus Therapy, nata in Danimarca nel 2013 e diffusa in molte Terapie Intensive Neonatali.
I tentacoli del polpo riproducono la sensazione del cordone ombelicale, aiutando i neonati a:
Un piccolo aiuto che rende più dolce un percorso impegnativo.
Accanto al sostegno ai neonati, l’iniziativa racconta anche un messaggio ambientale. Octopolis è un’organizzazione no profit che lavora per tutelare la biodiversità marina e, in particolare, i polpi: creature straordinarie con tre cuori, sangue blu e una sorprendente intelligenza.
La loro sopravvivenza è minacciata da pesca intensiva, inquinamento e distruzione degli habitat. Proteggerli significa proteggere la salute del Mediterraneo.
Octopolis interviene con:
La consegna dei polipetti al reparto di Neonatologia vuole essere un gesto di vicinanza e sensibilizzazione: unire la cura verso i neonati prematuri e la tutela del mare significa promuovere una comunità più consapevole, capace di proteggere le fragilità in tutte le loro forme.
Conclude Giovanni Riccobono: «Questa giornata ci ricorda quanto sia importante prendersi cura delle fragilità, umane e ambientali. Ogni polipetto donato è un segno di vicinanza verso le famiglie e i bambini nati prematuri, ma anche un invito a riflettere su quanto sia fragile e prezioso il nostro mare. Lavorare insieme significa costruire un futuro più sensibile, più sano e più umano».