Fara in Sabina (RI) si candida a diventare hub della ricettività. Sul Modello di Santiago di Compostela il territorio si presta a location ideale per l’accoglienza. Turismo lento, gastronomia e produzioni di altissima qualità per punti di forza della strategia di promozione del territorio messi in campo dagli amministratori.
Grande successo della Fiera di Farfa, due giorni in cui la Sabina ha mostrato al grande pubblico il suo vestito migliore quello di hub turistico di prossimità al territorio di Roma Capitale. Circa 10.000 turisti hanno invaso il magnifico Borgo di Farfa che per l’occasione ha usato il vestito dell’accoglienza mettendo nel suo menù le sue ricette migliori, arte, cultura, gastronomia e natura.
I prossimi progetti annunciati, oltre alla valorizzazione della riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere Farfa, sarà la creazione di un anello storico paesaggistico per il tristino lento sul modello spagnolo di Santiago e su quello già rodato del cammino dei Monti Silenti. “Occasione unica quella del prossimo Giubileo” dichiara Pamela Martini Consigliere di Fara in Sabina “che vedrà arrivare a Roma milioni di pellegrini e che gli amministratori intendono intercettare attraverso una offerta integrata di turismo unico al mondo”.