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Olio e vino: presenti nei carrelli di quasi tutti gli italiani. Come leggere le loro etichette?

Consumerismo evidenzia l'importanza di leggere l'etichetta. Ecco la guida per la scelta consapevole di olio e vino.

 

Nella vasta gamma di prodotti alimentari che incontriamo ogni giorno sugli scaffali dei supermercati, due prodotti chiave meritano particolare attenzione quando si tratta di leggere le etichette: olio e vino. Lo evidenzia Barbara Molinario, segretario generale di Consumerismo, “Questi due elementi fondamentali della cucina italiana non solo arricchiscono i nostri piatti, ma anche le nostre vite, quando scelti con attenzione e consapevolezza.”

Olio: è l’ingrediente della salute, riduttivo chiamarlo condimento!

L’olio d’oliva è una pietra angolare della cucina mediterranea e italiana. Tuttavia, non tutti gli oli sono uguali. Leggere attentamente l’etichetta dell’olio d’oliva può fare la differenza tra un prodotto di alta qualità e uno che non lo è.

Prima di tutto è necessario controllare l’origine dell’olio. Gli oli di qualità specificano sempre la regione o il paese di provenienza delle olive. Questo è importante perché la qualità e il gusto dell’olio possono variare notevolmente a seconda della provenienza delle olive e delle pratiche di coltivazione utilizzate.

Guardare il metodo di estrazione è altrettanto importante. L’estrazione a freddo o a bassa temperatura preserva meglio i nutrienti e il sapore dell’olio rispetto all’estrazione ad alta temperatura.

Controllare la data di raccolta e la data di scadenza sull’etichetta: gli oli freschi sono migliori sia in termini di gusto che di benefici per la salute. Evitare oli con una data di scadenza troppo distante dalla data di produzione.

Un consiglio: conservare sempre l’olio in bottiglie che non lasciano filtrare la luce, oppure in luoghi bui.

L’ETICHETTA DELL’OLIO

Per legge, l’olio, è diviso in quattro categorie:

  • l’olio extravergine di oliva (quello più pregiato, ottenuto direttamente dalle olive e mediante un processo meccanico);
  • l’olio d’oliva vergine;
  • l’olio d’oliva (un composto di oli d’oliva raffinati e vergini);
  • l’olio di sansa di oliva (ottenuto da oli derivati dalla lavorazione del prodotto ottenuto
    dopo l’estrazione dell’olio d’oliva).

Le etichette dell’olio d’oliva contengono le seguenti informazioni:

  • denominazione di vendita origine delle olive utilizzate (solo per l’extra vergine ed il vergine): possiamo
    trovare scritto lo Stato europeo, il paese terzo o genericamente “UE” informazione sulla categoria di olio
    quantità netta
  • termine minimo di conservazione
  • condizioni particolari di conservazione
  • nome o ragione sociale e l’indirizzo del responsabile commerciale del
  • prodotto
  • lotto
  • dichiarazione nutrizionale
  • campagna di raccolta per l’extra vergine ed il vergine
  • sede dello stabilimento di confezionamento
  • I paesi di origine sono indicati solo in caso di olio DOP o IGP.  Le etichette possono
    contenere anche la dicitura “prima spremitura a freddo” (per oli ottenuti a meno 27°
    e mediante presse idrauliche) o “estratto a freddo” (per oli ottenuti a meno di 27° e
    mediante centrifugazione della pasta d’olive).

Vino: Il gusto del territorio.

Il vino è un’altra eccellenza italiana che richiede un’attenzione particolare quando si tratta di leggere l’etichetta. Oltre al gusto, l’etichetta può fornire preziose informazioni sul vino stesso e sulla sua provenienza.

Iniziare con la varietà d’uva utilizzata nel vino. Questo può influenzare notevolmente il gusto e le caratteristiche del vino. Per esempio, un Chianti prodotto con uve Sangiovese avrà un sapore diverso da un vino prodotto con uve Cabernet Sauvignon.

Guardare anche l’annata del vino può essere importante. Le condizioni climatiche di un determinato anno possono influenzare la qualità e il carattere del vino. Alcuni anni possono produrre raccolti eccezionali, mentre altri possono essere meno favorevoli.

L’etichetta può indicare anche la regione di produzione del vino, questo è importante perché il territorio in cui crescono le viti ha un impatto significativo sul gusto e sul carattere del vino. Ad esempio, un Barolo prodotto nelle Langhe avrà caratteristiche diverse da un Montepulciano prodotto in Abruzzo.

Leggere attentamente l’etichetta di olio e vino è fondamentale per fare scelte informate oltre che salutari e garantire la qualità e l’autenticità dei prodotti che scegliamo di portare sulla nostra tavola.

L’ETICHETTA DEL VINO

In accordo con l’Unione Europea, la legge italiana obbliga i produttori nazionali ad
inserire in etichetta le seguenti informazioni:

  • L’azienda produttrice/imbottigliatrice
  • La denominazione di origine (denominazione di vendita)
  • La dicitura “Prodotto in Italia”
  • La presenza di solfiti e altri allergeni
  • Il grado alcolico
  • La quantità di vino contenuto nella bottiglia
  • Il lotto di produzione

In alcune etichette viene indicato il nome del varietale principale dell’uvaggio, come
ad esempio Chardonnay, Cabernet o Magliocco. Si possono aggiungere anche
altre informazioni che descrivono la caratteristica del vino quali frizzante/spumante
o dolce/amabile.

Ci sono poi altre disposizioni in merito all’utilizzo di indicazioni descriventi le
caratteristiche del vino: frizzante/spumante o dolce/amabile. È obbligatorio indicare
il paese di provenienza del vino in etichetta, così come l’eventuale presenza di
allergeni, compresi i solfiti che vanno indicati per legge quando la loro quantità è
superiore ai 10 mg/l. Un altro punto imprescindibile dell’etichetta del vino è il lotto di
produzione che garantisce la tracciabilità del prodotto.

Barbara Molinario

Barbara Molinario è giornalista ed esperta di comunicazione, con oltre venticinque anni di esperienza nel mondo dell’editoria. Opinionista indipendente, interviene su temi legati ai consumi e alla tutela dei consumatori. Collabora con numerose testate giornalistiche, agenzie stampa, web, radio e TV, tra cui TG1, Rai Parlamento, Unomattina, Estate in Diretta, Tg2 Costume e Società, Agorà, Mi Manda Rai 3, TGR Lazio, Mattino Cinque, Ansa, Aska, Adn Kronos. È anche speaker radiofonica. Esperta di moda e costume, è direttrice del magazine Fashion News Magazine. Segretario Generale dell’associazione no profit Consumerismo, si occupa di promozione dei diritti dei cittadini e sensibilizzazione sociale. È inoltre Presidente dell’associazione Road to green 2020, con cui promuove la sostenibilità ambientale attraverso il forum internazionale “La città del futuro” e il contest #roadtogreen, che valorizza artisti, designer e innovatori. Con il progetto Road to pink è attivamente impegnata nella lotta contro la violenza di genere. Progettista di interventi per privati e bandi pubblici, opera nei settori dell’impresa e del sociale, sviluppando iniziative ad alto impatto culturale, ambientale ed educativo. È attivista nel campo della tutela e formazione dei minori. Conta all’attivo progetti come Legal Love e Mangio dopo, che affrontano temi legati al benessere psico-fisico dei più giovani, collaborando con scuole e istituzioni pubbliche. Docente di comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni e organizzazione eventi, è amministratore della società DBG Management & Consulting srl ed è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio. È stata per anni attiva nel sistema Confindustria. Tra le sue pubblicazioni e produzioni: Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters; Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo; Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini; Riciclare è un’arte; Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti. Come presidente dell’Associazione no profit Road to green 2020, dal 2016 ogni anno organizza il Forum internazionale “La città del futuro” dedicato alla promozione della sostenibilità ambientale, con il sostegno del Ministero della Transizione Ecologica, tante istituzioni e realtà private attive nel mondo dell’ecologia. Mecenate appassionata di arte e cultura, promuove e favorisce le belle arti, dal 2017 dà voce e spazio a creativi attraverso il contest #roadtogreen sostenendo concretamente artisti, designer, ricercatori, studiosi, letterati. Attivista contro la violenza di genere in ogni forma, tramite il progetto Road to pink dà voce alle donne. Amministratore della società di eventi e ufficio stampa DBG Management & Consulting, è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio, per anni ha militato in Confindustria. Tra le pubblicazioni ed i videocorsi: “Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters.”; “Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo”; “Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini.”; “Riciclare è un’arte”; “Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti”.

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