Manca meno di un mese alla vigilia di Natale ed è il momento di tirar fuori albero, decorazioni, presepe e ghirlande per preparare le nostre case all’arrivo delle feste.
Secondo la tradizione, l’albero andrebbe addobbato durante il giorno dell’Immacolata, l’8 di dicembre, ma sono in tantissimi ad allestire le decorazioni festive già a partire dalla fine di Novembre. Forse perchè ci piace trattenere
l’atmosfera magica del Natale il più a lungo possibile!
La tendenza al rincaro di quest’anno ha colpito anche il settore delle decorazioni:“Anche per le decorazioni di Natale, si segue il trend dell’inflazione, con un aumento del 10%”, commenta il Presidente di Consumerismo Luigi Gabriele, “Si tratta di un aumento non eccessivo rispetto a quello dello scorso anno”.
“Le palline hanno un prezzo variabile rispetto al numero, la qualità e la tipologia del materiale che vogliamo acquistare”, spiega Luigi Gabriele, “mediamente una confezione da sei palline in plastica può andare dai 5 ai 30 euro, in base al numero di palline contenute nella confezione”.
Le più costose sono le palline artigianali in terracotta o vetro, che possono superare anche le centinaia di euro per pezzo. Si tratta di veri e propri capolavori, ma sono anche molto fragili e quindi sconsigliate in presenza di bambini o animali domestici esuberanti. Chi ama il gusto tradizionale, e cerca un compromesso fra vetro e
plastica, può optare per le palline in legno, dipinte o decorate in vari modi. Anche queste sono mediamente durevoli e, soprattutto, sono quelle meno impattanti per l’ambiente. A questa categoria si aggiungono anche addobbi in legno da appendere come nutcracker, omini di pan di zenzero, cavalli a dondolo o fiocchi di neve; con
un effetto finale suggestivo e ricercato. Un’altra tendenza è quella delle palline in metallo che aggiungono un tocco di lucentezza all’albero e sono, anch’esse, molto durevoli.
A costo zero (escluso quello dei materiali), le decorazioni realizzate in casa che possono comprendere pigne, palline realizzate in carta con la tecnica dell’origami, in feltro o lana, con la pasta di sale o l’argilla. Un ottimo modo per risparmiare e svolgere un’attività in famiglia, evitando gli sprechi e, sopratutto, aiutando il pianeta
con una scelta più sostenibile.