La Prima Assemblea Nazionale della Grateful Foundation segna l’avvio di un nuovo Rinascimento umano, economico e sostenibile
L’Economia Sferica®, promossa da Oscar Di Montigny e dalla Grateful Foundation, rappresenta più di una risposta alla crisi economica e culturale: è una chiamata collettiva verso un futuro che lascia spazio alla profondità, al significato, all’armonia tra crescita e responsabilità, tra impatto e coscienza, anima e spirito.
In un’epoca in cui si invoca la transizione – ecologica, digitale, sociale – l’Economia Sferica® invita a porci una domanda radicale: verso cosa e verso chi stiamo andando?
La risposta è una terza via, che va oltre il modello lineare ed evolve quello circolare: uno schema che inserisce lo sviluppo umano, la sua responsabilità, gli stati di coscienza della persona, l’anima e lo spirito e il valore della gratitudine come principi fondamentali di rigenerazione spirituale, sociale, culturale, politica ed economica.
L’Economia Sferica® associa all’innovazione tecnologica una visione etica e umanistica: le imprese sferiche non nascono solo per massimizzare i profitti, ma per rigenerare territori, comunità e coscienze.
Si parla di una vera e propria rigenerazione imprenditoriale: il Venture Building Sferico non è soltanto gemmazione, incubazione, accelerazione o finanziamento di idee e progetti, ma un’architettura imprenditoriale che crea imprese rigenerative che operano lungo le direttrici della Humanovability®, integrando innovazione (progresso), sostenibilità (impatto) e umanesimo (centralità della persona).
Un modello che richiama la funzione delle botteghe rinascimentali, luoghi dove il lavoro si fondeva con arte, cultura e comunità.
Cuore operativo della visione è il Modello delle 9P, una vera e propria grammatica sistemica che consente di orientarsi con coerenza e profondità in una realtà complessa e interconnessa:
Ognuna delle 9P si esprime attraverso 8 dimensioni trasversali (8D) generando 72 indicatori evolutivi misurabili tramite il Grateful Balance®, uno strumento per la trasformazione culturale e organizzativa che accompagna le realtà dal problema all’azione, garantendo coinvolgimento multidisciplinare e misurabilità dell’impatto inclusivo.
“La prima assemblea rappresenta un passo fondativo – sia nella formalizzazione delle strutture organizzative, sia nell’ampliamento delle collaborazioni con scuole, università, imprese, istituzioni, enti pubblici e del Terzo Settore – tutti uniti nella missione di fare della gratitudine una vera e propria tecnologia sociale capace di elevare la coscienza collettiva”, spiega Oscar Di Montigny.
Nata dall’evoluzione dei risultati professionali e dalle esperienze di Di Montigny, la Grateful Foundation valorizza tanto i successi quanto gli insuccessi come tappe essenziali di un percorso creativo ed evolutivo. Essa sostiene e diffonde i principi dell’Economia Sferica®, che riformula il paradigma economico in ottica rigenerativa, e il modello Humanovability®, che integra innovazione, sostenibilità e umanesimo. Tra i suoi progetti distintivi figura anche Grateful Generation, dedicato all’educazione consapevole delle nuove generazioni.
Durante l’Assemblea vengono presentati:
C’è un’Italia che prova a tracciare una nuova rotta, dove la transizione digitale non è solo efficienza e tecnologia, ma leva per ripensare sviluppo, giustizia sociale, centralità della persona e sostenibilità ambientale. Un’Italia fatta di ricercatori, innovatori, pubblici amministratori e imprese che hanno compreso che l’attuale modello economico, ancorato al PIL e al profitto immediato, non è più in grado di garantire il futuro. Questa Italia, con la sua tradizione umanistica, la creatività diffusa e la capacità di tenere insieme cultura, comunità e innovazione, rappresenta il laboratorio naturale da cui può partire un nuovo modello economico e sociale. Un Paese che ha nel suo DNA la sintesi tra bellezza, ingegno e spirito comunitario: le basi autentiche di un paradigma sferico.
Coerentemente con questa visione, ha aperto l’Assemblea la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti: «Con l’Assemblea Nazionale si apre un tempo nuovo in cui l’Umbria vuole essere laboratorio di futuro. Crediamo nell’impiego etico e presidiato dell’Intelligenza Artificiale, strumento che deve servire le persone e i territori, mai il contrario. Vogliamo promuovere un’economia sferica che allarghi lo sguardo alle esigenze profonde degli esseri umani, riconoscendo e valorizzando l’impegno al servizio della comunità e dell’ambiente attraverso nuovi crediti di impatto fondati sulla gratitudine. La nostra ambizione è tracciare una sostenibilità che non sia solo tecnica, ma capace di risvegliare le energie creative e il senso di meraviglia per il creato: lo stesso che ha reso l’Umbria terra universale di spiritualità e di bellezza.»
“La ricerca che abbiamo condotto, su un campione rappresentativo di 1000 cittadini italiani, – ha proseguito Oscar Di Montigny, Presidente Grateful Foundation – ha evidenziato come la sostenibilità sociale sia oggi percepita come un asse strategico per il futuro e come il suo impatto debba tradursi in modo significativo nelle comunità locali. I dati emersi dimostrano che la sostenibilità sociale non è più un tema accessorio ma un mandato politico e culturale. Con l’Economia Sferica vogliamo avviare un movimento capace di ri-vitalizzare, ri-animare, ri-spiritualizzare la società, ri-umanizzandola. Non un evento, ma una chiamata, che parta dall’Italia e si diffonda nel mondo, restituendo centralità all’essere umano e alla bellezza come criteri di sviluppo. Solo così potremo costruire un futuro di prosperità autentica, equa e sostenibile»..
Nel suo intervento, Enrico Faggin spiega come «la coscienza è il mistero più grande e al tempo stesso la nostra risorsa più preziosa. Parlare del suo futuro significa interrogarsi non solo sulla tecnologia e sull’intelligenza artificiale, ma soprattutto sul destino dell’essere umano. Se sapremo coltivare consapevolezza e responsabilità, potremo orientare l’innovazione verso un futuro che non riduca l’uomo a macchina, ma che riconosca nella coscienza la scintilla che dà senso, libertà e dignità alla nostra esistenza.»
Commenta infine così nei saluti finali il Senatore Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica Italiana «Condivido pienamente l’obiettivo della Grateful Foundation di recuperare in ogni campo dell’attività umana una centralità della persona e di promuovere una visione del futuro condivisa. In questo senso, ritengo che il concetto di sostenibilità non debba essere interpretato come un’ideologia rigida e intransigente, ma come un umanesimo responsabile e innovativo, capace di generare armonia tra le attività umane, l’ambiente e le comunità. È da questa prospettiva che può nascere un nuovo modello di sviluppo, nel quale innovazione e coscienza camminino insieme per dare forma a un futuro più equo e sostenibile.»
All’Assemblea e ai lavori di Grateful Foundation contribuiranno rappresentanti di istituzioni, accademia, ricerca, impresa e società civile, insieme a partner come IAIA Italia, Oxfam Italia, Open-es, Plastic Free, Metrica TradeLab Spa, Slow Fiber, Young Ambassador Society, Sapienza Università di Roma, Politecnico di Torino, Human Economic Forum.