Indagine sociale del Dipartimento Comunicazione di Consumerismo APS ETS: “Un Sorriso per Tutti”
La salute orale è una parte fondamentale del benessere generale, ma troppo spesso viene trascurata, soprattutto nei contesti di fragilità economica e sociale. Per comprendere la reale condizione dei cittadini e promuovere un sistema sanitario più equo, il Dipartimento Comunicazione di Consumerismo APS ha realizzato l’indagine sociale “Un Sorriso per Tutti”, con l’obiettivo di analizzare lo stato della salute dentale nella Regione Lazio e individuare criticità, disuguaglianze e opportunità di miglioramento per le politiche di prevenzione e intervento.
I risultati mostrano un quadro chiaro e preoccupante. Quasi la metà dei cittadini con reddito basso o nullo ha dichiarato di non essersi recata dal dentista negli ultimi tre anni. Tra gli anziani, la percentuale di chi non effettua controlli regolari supera il 60%, soprattutto per motivi economici. La spesa privata resta la principale modalità di accesso ai servizi: oltre l’80% degli intervistati ha affermato di pagare di tasca propria visite e trattamenti, con un costo medio di circa 450 euro l’anno. Solo il 7% ha usufruito di prestazioni odontoiatriche tramite il Servizio Sanitario Nazionale o convenzioni pubbliche.
Sul fronte della prevenzione, il 78% dei cittadini ha dichiarato di lavarsi i denti almeno due volte al giorno, ma solo un terzo utilizza regolarmente il filo interdentale e meno di uno su quattro effettua una visita annuale di controllo. Tra i bambini tra i 6 e i 12 anni le visite regolari si fermano al 31%, un dato inferiore rispetto alla media europea, che si attesta intorno al 45%. Il 18% degli adulti si è sottoposto a estrazioni o otturazioni negli ultimi due anni, segno di un approccio ancora prevalentemente curativo e non preventivo.
Le disuguaglianze territoriali restano marcate. Nelle aree periferiche e rurali del Lazio l’accesso ai servizi odontoiatrici è inferiore di quasi il 30% rispetto ai centri urbani. Nei piccoli comuni e nelle zone montane la presenza di studi dentistici convenzionati è minima, costringendo i residenti a spostamenti onerosi. Più di un terzo dei cittadini nelle aree interne ha dichiarato di aver rinunciato alle cure per difficoltà logistiche o di trasporto.
L’aspetto economico è determinante. La salute dentale incide in modo crescente sui bilanci familiari e la rinuncia alle cure è una realtà per molte persone. La spesa odontoiatrica media delle famiglie laziali è cresciuta del 9% rispetto al 2022 e il 38% dei cittadini ha ammesso di aver rinviato o cancellato visite per mancanza di risorse. Tra le famiglie con redditi inferiori ai 15 mila euro l’anno la percentuale sale oltre il 50%.
L’indagine ha messo in evidenza anche aspetti culturali e psicologici. Il 29% degli adulti considera ancora il dentista una spesa straordinaria da rimandare, mentre oltre il 70% dei cittadini si è dichiarato favorevole a programmi di educazione sanitaria e di prevenzione nelle scuole o nei quartieri. Molti associano la cura dei denti a un servizio non essenziale, un lusso riservato a chi può permetterselo.
Dall’analisi emerge che la salute orale segue lo stesso schema di disuguaglianza che caratterizza altri ambiti della sanità pubblica. Chi ha maggiori risorse economiche e culturali accede più facilmente ai servizi di prevenzione, mentre chi vive situazioni di difficoltà rinvia o rinuncia del tutto alle cure, esponendosi a problemi più gravi e costosi. In termini di consumi, le famiglie del Lazio destinano in media quasi il 4% della spesa sanitaria alle cure odontoiatriche, una quota superiore alla media nazionale del 3,4%.
Consumerismo APS ritiene necessario inserire la salute orale tra le priorità della programmazione sanitaria regionale, potenziare le prestazioni pubbliche e convenzionate e promuovere campagne di prevenzione capillari e continuative. È importante coinvolgere scuole, medici di base, pediatri e farmacie per diffondere buone abitudini di igiene orale, oltre a sperimentare soluzioni come ambulatori mobili per le aree rurali e programmi di controllo periodico gratuito per le fasce più fragili.
I dati e le informazioni presentati in questa indagine sociale sono stati raccolti attraverso attività dirette del Dipartimento Comunicazione di Consumerismo APS, realizzate nel corso del 2025 sul territorio della Regione Lazio. Il lavoro si è basato sull’ascolto attivo dei cittadini, incontri pubblici, segnalazioni pervenute agli sportelli dell’associazione e testimonianze raccolte durante iniziative locali dedicate alla salute e alla prevenzione. Sono stati inoltre consultati e analizzati dati e report pubblicamente disponibili provenienti da fonti istituzionali, tra cui il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istat, al fine di integrare le osservazioni con un quadro informativo aggiornato e coerente con le evidenze ufficiali. Tutte le informazioni sono state trattate nel rispetto della normativa sulla privacy e utilizzate in forma anonima e aggregata, con l’obiettivo di delineare un quadro realistico delle condizioni di salute orale nella Regione Lazio e delle principali difficoltà di accesso alle cure odontoiatriche.
L’indagine sociale “Un sorriso per tutti” è stata realizzata con il contributo della Fondazione Nazionale delle Comunicazioni “Avviso Welfare di Comunità 2025 – Follow Up 2” Prot. n. 549/1