Nel cuore del Lazio, tra vino, olio e storia, Consumerismo prosegue il suo viaggio tra le eccellenze enogastronomiche italiane. Il presidente Luigi Gabriele porta a “Antichi Sapori Pontini” il dialogo tra territorio, blockchain e intelligenza artificiale per sostenere le imprese locali.
A Cori, tra i profumi del vino e dell’olio, tra le pietre antiche e i sorrisi di chi custodisce con orgoglio le proprie radici, si è svolta la manifestazione “Antichi Sapori Pontini”, un inno alla storia, alla cultura e alle eccellenze enogastronomiche del territorio.
In questo borgo della provincia di Latina, a soli quaranta minuti da Roma, la piazza si è trasformata in un palcoscenico di tradizioni, innovazione e passione, accogliendo oltre quaranta espositori provenienti da tutto il territorio pontino. Il protagonista indiscusso è stato il gusto, con le specialità che fanno di Cori un piccolo gioiello nel cuore del Lazio: il prosciutto cotto al vino, unico nel suo genere, la ciambella scottolata, i vini DOC Bellone e Nero Buono, il miele, l’olio DOP delle Colline Pontine, le olive, i dolci taralli al vino, le crostate con il miele senza zucchero, e tanti altri prodotti che raccontano un saper fare antico e autentico.
In questo scenario, Consumerismo ha scelto di essere presente non solo come osservatore, ma come parte attiva di un percorso di valorizzazione dei piccoli borghi italiani. Il presidente Luigi Gabriele ha tenuto un incontro di grande ispirazione sul tema “Blockchain e Intelligenza Artificiale per la valorizzazione del territorio”, illustrando come le nuove tecnologie possano diventare alleate preziose delle piccole imprese artigianali e delle produzioni enogastronomiche. Con il suo linguaggio diretto e appassionato, Gabriele ha spiegato come strumenti come la blockchain possano garantire tracciabilità e trasparenza, offrendo ai produttori locali una nuova forma di tutela e visibilità, mentre l’intelligenza artificiale può potenziare l’accoglienza turistica, la comunicazione e la promozione dei territori, trasformando la tradizione in innovazione sostenibile.
Il messaggio è chiaro: la modernità non deve cancellare la memoria, ma può aiutarla a fiorire. Cori diventa così simbolo di una rinascita possibile, dove la tecnologia incontra la terra e la voce dei piccoli produttori risuona più forte grazie a chi, come Consumerismo, ne amplifica il valore. L’associazione, che da sempre si impegna nella difesa dei cittadini e nella promozione delle buone pratiche economiche e ambientali, conferma la propria attenzione ai territori, partecipando agli eventi, conoscendo da vicino le realtà produttive, assaggiando, raccontando e condividendo esperienze. Perché solo ciò che si vive davvero può essere promosso con verità.
L’Assessore all’Agricoltura di Cori, Simonetta Imperia, ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio gastronomico e culturale del territorio come volano di sviluppo turistico ed economico, evidenziando come manifestazioni come questa possano unire tradizione e futuro, promuovendo le eccellenze locali e la sostenibilità.
La manifestazione ha offerto anche momenti di grande approfondimento culturale, come il tema “Blockchain & AI per la valorizzazione del territorio”, che ha acceso i riflettori sul rapporto tra tradizione e innovazione. Sono stati chiamati a confrontarsi esperti e rappresentanti del mondo produttivo e tecnologico: Daniele Pili, Presidente di Coldiretti della Provincia di Latina, Leonardo Valle, Presidente di Cethegus, Luigi Gabriele, giornalista e Presidente di Consumerismo, e Stefano Di Rosa, Direttore Generale di Technoscience – Parco Scientifico e Tecnologico Pontino. Durante la manifestazione sono stati presentati anche i nuovi strumenti digitali per la tracciabilità dei prodotti tramite QR Code e un innovativo avatar interattivo, frutto dell’intelligenza artificiale, pensato per l’accoglienza turistica e culturale.
L’olio e le olive sono stati protagonisti con l’iniziativa “Cori dell’Olio e delle Olive”, organizzata in collaborazione con il Capol, dove degustazioni guidate, test del pubblico e il “Premio della Critica” hanno celebrato le migliori produzioni locali. Un’attenzione particolare è stata dedicata a “Miss Itrana”, momento pensato per la valorizzazione delle olive da tavola Gaeta DOP e Itrana Bianca.
Nel borgo, tra musica, bambini che giocano, degustazioni e racconti, si respirava un’atmosfera di comunità e di futuro. Gli antichi sapori pontini hanno incontrato le nuove frontiere digitali, in un abbraccio che rappresenta la migliore espressione del made in Italy: radici profonde e sguardo lontano. Durante le due giornate, l’Associazione “Le Feste di Alice” ha animato gli spazi per i più piccoli, ad impreziosire l’atmosfera anche i costumi rinascimentali dell’Ente Carosello, che hanno riportato in vita la storia del borgo.
Chi ha voluto scoprire il territorio ha potuto farlo con le e-bike comunali grazie alla collaborazione con l’associazione Corax Asd, o con le visite guidate al Monumento Nazionale dell’Oratorio dell’Annunziata e alla Chiesa di Sant’Oliva organizzate dalla Pro Loco Cori.
Cori, con i suoi diecimila abitanti e un patrimonio culturale e gastronomico che conquista chiunque la visiti, è diventata per due giorni la capitale del gusto e dell’innovazione, ricordando a tutti noi che i borghi italiani sono il cuore pulsante del Paese e meritano di essere conosciuti, valorizzati e raccontati, uno per uno.