Immagina di avere un'attività commerciale ben avviata, ma i clienti non riescono a trovarti perché il tuo numero di telefono è stato erroneamente registrato o, peggio, non è stato affatto indicato negli elenchi telefonici. Come reagire di fronte a questo disservizio?
La omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici riguarda la mancata pubblicazione o la pubblicazione errata dei dati di contatto degli utenti negli elenchi telefonici pubblici, come le Pagine Bianche e le Pagine Gialle.
Si tratta di strumenti ancora oggi fondamentali per permettere a clienti e fornitori di entrare in contatto, soprattutto online, e la loro corretta gestione è importante per il funzionamento di qualsiasi attività commerciale che non dispone di un sito web o di un profilo Google My Business.
La legge italiana stabilisce che le informazioni devono essere aggiornate e accurate, e un errore in questo contesto può comportare gravi conseguenze.
Gli errori possono derivare da diverse fonti. Ad esempio, un operatore telefonico potrebbe non aver registrato correttamente i dati durante la fase di attivazione del servizio, oppure potrebbero verificarsi problemi tecnici durante gli aggiornamenti dei database. Anche le modifiche ai dati di contatto, come il cambio di indirizzo o di ragione sociale, possono non essere gestite tempestivamente. In ogni caso, la conseguenza è la stessa: l’utente rischia di rimanere invisibile per i potenziali clienti.
Se ti accorgi di un’omessa o errata indicazione, il primo passo è segnalare il problema al tuo operatore telefonico. Puoi contattare il call center e segnalare il problema. Assicurati di annotare il nome dell’operatore, la data e l’orario della chiamata, e richiedere un numero di protocollo per il tuo reclamo.
In alternativa, invia una segnalazione scritta, dettagliando il problema e allegando eventuali prove, come screenshot o documentazione. È consigliabile inviare il reclamo tramite Pec o Raccomandata A/R per avere una prova di invio.
In caso di omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici, gli utenti hanno diritto a un indennizzo di 200 euro per ogni anno di disservizio. Questo indennizzo è applicabile anche se la voce è presente ma errata o non aggiornata. Il periodo di disservizio inizia dalla data in cui il cliente segnala il problema all’operatore.
L’operatore ha l’obbligo di rispondere entro 45 giorni dalla segnalazione. Se non fornisce una risposta entro questo termine o se la risposta è insoddisfacente, il cliente ha diritto a un ulteriore indennizzo di 2,50 euro al giorno, fino a un massimo di 300 euro.
Se il problema non viene risolto, puoi avviare una procedura conciliativa presso il Corecom, che può aiutarti a ottenere l’indennizzo previsto dalla delibera dell’AGCOM.
Gli utenti devono essere consapevoli dei propri diritti e delle procedure da seguire per richiedere un indennizzo in caso di disservizi legati agli elenchi telefonici. La corretta gestione delle segnalazioni e la tempestività nella richiesta di indennizzi possono aiutare a garantire che i diritti dei consumatori siano rispettati.
Hai subito un’omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici? La situazione può essere frustrante, soprattutto se hai un’attività commerciale che dipende dalla visibilità e dalla raggiungibilità.
Contatta Consumerismo e risolviamo insieme il tuo problema. Il nostro sportello +Tutela può fornirti assistenza e supporto. Insieme possiamo:
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