La petizione lanciata da Consumerismo no profit, per richiedere il ripristino del costo unitario di luce e gas, ha ottenuto 22.000 adesioni in 24 ore.
Grazie alla collaborazione con Change.org, la piattaforma internazionale senza scopo di lucro che gestisce campagne sociali online, fondata nel 2007 negli Stati Uniti e con sede a San Francisco, nel cuore della Silicon Valley, Consumerismo ha lanciato una petizione nazionale rivolta al Governo Meloni per obbligare l’autorità dell’energia a ripristinare immediatamente il prezzo unitario di luce e gas.
Il prezzo unitario esisteva precedentemente, sebbene fosse abbastanza nascosto nelle bollette sotto le cosiddette voci sintetiche. Tuttavia, qualche anno fa, l’autorità ha deciso di eliminarlo con scuse paradossali.
C’è persino la voce di corridoio che suggerisce pressioni internazionali da parte di fondi speculativi che non vogliono che gli italiani conoscano il vero costo totale di luce e gas. Questo ha portato a una confusione che ha favorito un graduale aumento dei prezzi delle materie energetiche. Gli italiani, confusi, non riescono a distinguere tra mercato libero e tutelato e finiscono per essere ingannati dagli operatori scorretti che, approfittando della mancanza di trasparenza, offrono loro tariffe ingannevoli.
Rendere visibile il prezzo unitario di luce e gas nelle bollette permetterebbe ai consumatori di fare una comparazione reale e di avere una maggiore consapevolezza dei costi, simile a quanto avviene per altri mercati. Ciò consentirebbe loro di comprendere appieno i costi, dai costi fissi alle accise e alle materie prime.
Invitiamo tutti i cittadini italiani, le associazioni e le organizzazioni di qualsiasi tipo a unirsi a noi in questa campagna e a sostenere la petizione per rafforzare la nostra voce presso il Governo e l’autorità di settore che negli anni ha adottato provvedimenti sempre più sfavorevoli per i consumatori finali.