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Riscaldamento 2025: quando si accendono i termosifoni e come restare al caldo senza sprecare energia

La guida di Consumerismo alla stagione termica 2025-2026: date di accensione per zona climatica, limiti di temperatura e consigli pratici per un riscaldamento efficiente, con risparmi fino al 30% e abitudini quotidiane per comfort sostenibile senza sprechi.

Con l’arrivo dei primi freddi, milioni di famiglie italiane si preparano a riaccendere i termosifoni. Ma come ogni anno, le regole cambiano in base alla zona climatica e ai periodi stabiliti dalla legge. Conoscere le date corrette, rispettare le temperature consentite e adottare buone abitudini domestiche può fare la differenza per la bolletta e per l’ambiente. Consumerismo riassume in modo chiaro tutto ciò che c’è da sapere per affrontare l’inverno 2025 con consapevolezza, efficienza e senza sprechi.

La normativa di riferimento

Il funzionamento degli impianti termici in Italia è regolato dal DPR 74/2013, che resta il riferimento normativo anche per la stagione termica 2025-2026. Il decreto stabilisce i limiti di accensione, le ore massime giornaliere e le temperature consentite per ciascuna zona climatica del Paese. Le amministrazioni comunali possono emanare ordinanze specifiche, prorogando o limitando i periodi in base alle condizioni meteorologiche.

La temperatura massima consentita negli edifici è di 20 °C, con una tolleranza di 2 gradi in più. Ogni grado di temperatura oltre il limite comporta un aumento dei consumi di circa il 7%, incidendo direttamente sulla bolletta e sulle emissioni inquinanti.

Le zone climatiche e le date di accensione 2025

L’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, determinate in base ai gradi-giorno, cioè la somma delle differenze tra la temperatura esterna media e quella interna di riferimento durante l’anno. Più i gradi-giorno sono alti, più lunga è la stagione del riscaldamento.

Zona climatica Periodo autorizzato di accensione Ore massime giornaliere Caratteristiche e comuni di riferimento
A 1 dicembre – 15 marzo 6 ore Zone più calde: Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle
B 1 dicembre – 31 marzo 8 ore Sud Italia e isole: Agrigento, Reggio Calabria, Trapani
C 15 novembre – 31 marzo 10 ore Aree costiere e centrali: Napoli, Roma, Imperia
D 1 novembre – 15 aprile 12 ore Zone collinari e centrali: Firenze, Ancona, Genova
E 15 ottobre – 15 aprile 14 ore Aree più fredde del Nord: Milano, Torino, Bologna, Venezia
F Nessuna limitazione Nessuna Zone alpine e montane, come Aosta e Belluno

Queste date rappresentano i limiti massimi stabiliti a livello nazionale. I Comuni possono consentire l’accensione anticipata o la proroga dello spegnimento in caso di condizioni meteo particolarmente rigide o prolungate.

Le regole fondamentali per i consumatori

Prima di accendere i termosifoni è importante verificare che l’impianto sia in buone condizioni e che la manutenzione sia stata effettuata da un tecnico abilitato. Un impianto efficiente consuma meno e riscalda meglio. Anche piccoli accorgimenti quotidiani possono ridurre i consumi fino al 30%, migliorando comfort e sostenibilità.

I 5 consigli di Consumerismo per restare caldi senza sprecare energia

  1. Sfrutta il sole come riscaldamento naturale
    Durante il giorno lascia entrare la luce solare aprendo tende e persiane, poi chiudile al tramonto per trattenere il calore. Un gesto semplice che riduce i consumi fino al 10%.
  2. Isola porte e finestre
    Gli spifferi sono il principale nemico dell’efficienza termica. Usa guarnizioni, tende spesse e paraspifferi per evitare dispersioni di calore e mantenere stabile la temperatura interna.
  3. Mantieni la temperatura a 20 °C
    Imposta il termostato tra 19 e 20 gradi. Ogni grado in più equivale a circa il 7% di consumo in più. Installa valvole termostatiche per regolare il calore in base all’uso delle stanze.
  4. Libera i termosifoni da ostacoli
    Non coprire i caloriferi con mobili o tende: impediscono la corretta diffusione del calore. Applicare un pannello riflettente dietro il termosifone migliora l’efficienza del 10%.
  5. Fai manutenzione regolare
    La pulizia dei filtri, lo sfiato dei radiatori e il controllo annuale della caldaia sono essenziali per la sicurezza e il risparmio. Un impianto in ordine consuma meno e dura di più.

Le 5 abitudini che non ti aspetti per restare al calduccio in casa

  1. Scalda i piedi, non tutta la casa
    Indossare calze di lana o pantofole imbottite riduce la percezione del freddo e permette di abbassare il termostato anche di un grado.
  2. Tappeti e tessuti come isolanti naturali
    Coprire i pavimenti con tappeti e usare tende pesanti riduce la dispersione di calore e aumenta il comfort termico senza accendere di più i termosifoni.
  3. Ricambio d’aria rapido e mirato
    Apri le finestre solo per 5 minuti al giorno. L’aria si rinnova senza raffreddare pareti e mobili, evitando sprechi di energia.
  4. Sfrutta il calore del forno o della doccia
    Dopo aver cucinato o fatto la doccia, lascia socchiuso lo sportello del forno o la porta del bagno: il calore residuo riscalda naturalmente gli ambienti.
  5. Crea “zone di calore” in casa
    Chiudi le porte interne e concentrati sugli ambienti più vissuti. Mantenere calde solo le stanze che usi davvero consente di ridurre i consumi e migliorare la resa del riscaldamento.

Il riscaldamento domestico è una voce importante della spesa familiare, ma anche un ambito in cui i consumatori possono fare la differenza con comportamenti responsabili. Conoscere le regole, evitare sprechi e adottare abitudini intelligenti permette di coniugare comfort, risparmio e tutela dell’ambiente.

Il D.Lgs. 48/2020, che recepisce la direttiva europea 2018/844 sull’efficienza energetica, ha previsto che venga emanato un nuovo decreto per aggiornare il DPR 74/2013, ma al momento non è ancora stato pubblicato. Pertanto, anche per la stagione termica 2025-2026, restano in vigore le disposizioni del DPR 74/2013 e le eventuali ordinanze comunali o regionali integrative.

Barbara Molinario

Barbara Molinario è giornalista ed esperta di comunicazione, con oltre venticinque anni di esperienza nel mondo dell’editoria. Opinionista indipendente, interviene su temi legati ai consumi e alla tutela dei consumatori. Collabora con numerose testate giornalistiche, agenzie stampa, web, radio e TV, tra cui TG1, Rai Parlamento, Unomattina, Estate in Diretta, Tg2 Costume e Società, Agorà, Mi Manda Rai 3, TGR Lazio, Mattino Cinque, Ansa, Aska, Adn Kronos. È anche speaker radiofonica. Esperta di moda e costume, è direttrice del magazine Fashion News Magazine. Segretario Generale dell’associazione no profit Consumerismo, si occupa di promozione dei diritti dei cittadini e sensibilizzazione sociale. È inoltre Presidente dell’associazione Road to green 2020, con cui promuove la sostenibilità ambientale attraverso il forum internazionale “La città del futuro” e il contest #roadtogreen, che valorizza artisti, designer e innovatori. Con il progetto Road to pink è attivamente impegnata nella lotta contro la violenza di genere. Progettista di interventi per privati e bandi pubblici, opera nei settori dell’impresa e del sociale, sviluppando iniziative ad alto impatto culturale, ambientale ed educativo. È attivista nel campo della tutela e formazione dei minori. Conta all’attivo progetti come Legal Love e Mangio dopo, che affrontano temi legati al benessere psico-fisico dei più giovani, collaborando con scuole e istituzioni pubbliche. Docente di comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni e organizzazione eventi, è amministratore della società DBG Management & Consulting srl ed è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio. È stata per anni attiva nel sistema Confindustria. Tra le sue pubblicazioni e produzioni: Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters; Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo; Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini; Riciclare è un’arte; Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti. Come presidente dell’Associazione no profit Road to green 2020, dal 2016 ogni anno organizza il Forum internazionale “La città del futuro” dedicato alla promozione della sostenibilità ambientale, con il sostegno del Ministero della Transizione Ecologica, tante istituzioni e realtà private attive nel mondo dell’ecologia. Mecenate appassionata di arte e cultura, promuove e favorisce le belle arti, dal 2017 dà voce e spazio a creativi attraverso il contest #roadtogreen sostenendo concretamente artisti, designer, ricercatori, studiosi, letterati. Attivista contro la violenza di genere in ogni forma, tramite il progetto Road to pink dà voce alle donne. Amministratore della società di eventi e ufficio stampa DBG Management & Consulting, è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio, per anni ha militato in Confindustria. Tra le pubblicazioni ed i videocorsi: “Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters.”; “Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo”; “Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini.”; “Riciclare è un’arte”; “Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti”.

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