Tra costi nascosti, risparmi possibili e nuove insidie digitali
Il conto corrente è uno strumento indispensabile per famiglie e imprese, ma spesso i suoi costi rimangono nascosti e finiscono per incidere in modo significativo sul bilancio domestico. L’analisi del Centro Studi Consumerismo mostra un divario netto tra i conti tradizionali e quelli online.
Gestire un conto presso uno sportello fisico costa in media 173,38 euro all’anno, mentre un conto digitale pesa solo 29,61 euro. A questa spesa si aggiunge l’imposta di bollo obbligatoria di 34,20 euro per chi mantiene giacenze medie superiori ai 5.000 euro. La differenza tra le due formule è evidente e suggerisce che spostarsi verso soluzioni online può tradursi in un risparmio fino a sei volte superiore.
La velocità dei bonifici istantanei è comoda, ma ha un prezzo. Trasferire 1.000 euro con questa modalità può costare fino a 2,64 euro, contro i 0,37 euro di un bonifico ordinario online. La forma più onerosa resta quella allo sportello, con costi che superano spesso i 7,50 euro. I consumatori devono quindi chiedersi se la rapidità valga davvero la spesa aggiuntiva, soprattutto considerando che per la maggior parte delle operazioni i tempi di accredito standard sono già piuttosto brevi.
C’è poi un aspetto di sicurezza che non va sottovalutato. Nei bonifici istantanei non esiste un periodo di raffreddamento, quindi una volta inviato il denaro non è più possibile bloccare l’operazione. In caso di frode, l’unico modo per riavere la somma è ottenere il consenso del beneficiario, una possibilità che rende vulnerabili le vittime di truffa. Si tratta di un rischio concreto in un momento in cui le frodi online sono in forte crescita.
Per i consumatori italiani la strada per risparmiare e proteggersi è chiara. Prima di aprire un conto conviene confrontare le offerte disponibili e valutare con attenzione le soluzioni online, che non solo riducono i costi ma permettono di gestire tutto con maggiore comodità. Quanto ai bonifici, è bene utilizzare quelli istantanei solo quando strettamente necessario, ad esempio per urgenze o pagamenti improrogabili, preferendo nelle operazioni quotidiane il canale ordinario, molto più conveniente. Infine, mai inviare denaro a destinatari sconosciuti o poco affidabili senza adeguate verifiche, perché il rischio di cadere in trappole digitali è concreto.
La consapevolezza è la chiave per trasformare un costo obbligato in un’opportunità di risparmio e sicurezza.