Pratiche commerciali ingannevoli nel teleselling: Consumerismo denuncia Energia Comune per informazioni false e attivazioni non richieste
Lo sportello Consumerismo +Tutela ha presentato una segnalazione ufficiale all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e all’ARERA denunciando presunte pratiche commerciali scorrette riconducibili al brand Energia Comune.
L’episodio riguarda la testimonianza di un consumatore, il sig. Damiano Ferro, contattato telefonicamente da operatori che si sono inizialmente qualificati come appartenenti a e-Distribuzione, salvo poi proporre offerte commerciali a nome di Energia Comune, presentata in maniera ingannevole come una sorta di “Enel locale”.
Secondo la ricostruzione, durante la chiamata sarebbero state fornite informazioni false e fuorvianti, tra cui:
A ciò si aggiunge il tentativo di rassicurare l’utente con la promessa di una “assicurazione gratuita” e l’invio di un link per la firma elettronica recante il nome di Ecom S.p.A., società già sanzionata da AGCM per pratiche scorrette nel teleselling (provvedimento PS12353).
Dalla denuncia emergono diversi possibili illeciti:
Non è la prima volta che il brand Energia Comune o le società collegate finiscono sotto la lente delle Autorità. In passato l’AGCM ha già irrogato sanzioni milionarie per teleselling aggressivo nel settore energia.
Per i consumatori, il rischio principale è quello di attivazioni non richieste o di contratti sottoscritti in maniera inconsapevole, a seguito di informazioni false o incomplete.
Con la segnalazione, Consumerismo chiede a AGCM di:
Ad ARERA, l’associazione chiede di:
Il messaggio per i cittadini: fate attenzione a chiamate che si presentano come “Enel locale” o “distributore di zona”. Questi riferimenti sono ingannevoli: il distributore non vende energia.
Se ricevete chiamate sospette o vi vedete attivare forniture non richieste, rivolgetevi subito a uno sportello di tutela