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Codice di Condotta AGCOM per gli Influencer: trasparenza danneggiata, responsabilità rinforzata

Il 23 luglio 2025, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato il Codice di Condotta per gli influencer.

Si tratta di una vera e propria cornice regolatoria per chi produce contenuti a fini commerciali sui social media. Il testo nasce dall’urgenza di garantire trasparenza, correttezza e tutela dei consumatori – soprattutto i più giovani – di fronte alla crescente influenza che creator e testimonial digitali esercitano nelle scelte d’acquisto.

Le disposizioni si applicano agli “influencer rilevanti”, ossia:

  • Chi ha almeno 500.000 follower su una singola piattaforma;
  • Chi totalizza più di 1 milione di visualizzazioni mensili.

Tali soggetti devono iscriversi a un Registro pubblico AGCOM e rispettare una serie di obblighi informativi e comportamentali, simili a quelli previsti per gli editori tradizionali.

Il Codice impone agli influencer:

  • Chiarezza nell’etichettare i contenuti pubblicitari (es. uso di tag);
  • Tutela dei minori, vietando contenuti inappropriati o pericolosi;
  • Rispetto della proprietà intellettuale, della dignità umana e divieto di hate speech;
  • Obbligo di correttezza informativa, evitando contenuti manipolativi o ingannevoli.

Benché la riforma rappresenti un importante passo avanti nella regolazione dell’influencer marketing, permangono criticità rilevanti:

  • Il Codice riguarda solo gli “influencer rilevanti”, lasciando scoperto un vasto sottobosco di micro-influencer che, seppur con bacini più piccoli, operano con modalità analoghe e spesso più opache;
  • La vigilanza effettiva è affidata all’AGCOM, ma non è chiaro se le risorse e i mezzi a disposizione saranno sufficienti per assicurare un controllo capillare in un contesto in continua evoluzione;
  • Il consumatore resta l’anello debole, spesso inconsapevole dell’intento promozionale dietro contenuti apparentemente “neutri”.

È essenziale che i consumatori acquisiscano maggiore consapevolezza rispetto a ciò che vedono online. Diffidate da contenuti che non indicano chiaramente se si tratta di pubblicità o che promuovono prodotti in modo troppo entusiasta senza riferimenti trasparenti a sponsor o collaborazioni.

In qualità di associazione dei consumatori, siamo disponibili a ricevere segnalazioni (clicca qui per iscriverti all’Associazione e scaricare il modulo) su:

  • contenuti promozionali non dichiarati;
  • collaborazioni sospette tra influencer e brand;
  • post o video potenzialmente pericolosi o ingannevoli, in particolare se rivolti a minori.

Le segnalazioni saranno oggetto di attenta istruttoria e, nei casi più gravi, potranno essere trasmesse formalmente all’AGCOM per l’apertura di un procedimento.

In conclusione, il Codice AGCOM per gli influencer è un primo tentativo – ancora parziale – di introdurre regole chiare nel caos della comunicazione digitale. Ma come sempre, una buona legge è utile solo se ben applicata. Il ruolo attivo dei consumatori e delle loro rappresentanze sarà decisivo per rendere questa normativa davvero efficace.

Paolo Di Donato

Laureato in giurisprudenza nel 2009 viene nominato Referente Ufficio Legale e Recupero Crediti stragiudiziale e giudiziale di società energetiche ed edili oltreché Referente settore energia elettrica ed efficienza energetica conseguendo una rilevante esperienza in materia. Docente di Diritto del Lavoro ed Organizzazione sindacale, oggi è Avvocato analitico, vitale e attento ai dettagli con profonda esperienza in campo aziendale con special riguardo alle dinamiche del settore energetico e bancario, maturata anche grazie a incarichi in società strutturate e alla formazione specialistica (Master IPSOA in Diritto dell’Energia e Transizione energetica nonchè D.Lgs. 231/2001).

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