Il Natale è la stagione dei massimi consumi su base globale. Viene festeggiato in 160 Paesi sui 197 riconosciuti dalle Nazioni Unite. Il marketing in questo periodo da il meglio della sua creatività, cercando di annuale l’elemento più importante per la scelta e quindi per il risparmio, ovvero la comparazione dei prezzi.
Nessun periodo dell’anno è più ghiotto dal punto di vista commerciale come il Natale. Non è un caso che negli anni il periodo sia andato via via sempre più allungandosi, per arrivare in alcuni casi anche 120 giorni prima del 25 di Dicembre.
L’obiettivo del Marketing Natalizio è quello di sopprimere la capacità di scelta attraverso innumerevoli tecniche che vanno dalla musica, agli addobbi dei punti vendita, al packaging e per quanto riguarda gli acquisti on line alla precedente profilazione avvenuta già molti mesi prima.
Proviamo a fare un mini decalogo su addobbi, acquisti per regali e per i pasti.
Partiamo dal simbolo del Natale, albero finto o vero? Gli alberi veri restano la scelta migliore per la propria casa a Natale, a patto che siano coltivati o provenienti da boschi gestiti in modo sostenibile. Più è vicino al luogo di coltivazione o al bosco dal quale è stato prelevato, minore sarà l’impatto sull’ambiente per il trasporto. Gli alberi recisi o in vaso che non vogliono essere tenuti per gli anni successivi, dovranno essere smaltiti in modo corretto: portandoli nelle isole ecologiche, dove saranno trasformati in compost, utile alla crescita di nuove piante.
Addobbi: riusare gli addobbi degli anni precedenti è la soluzione migliore. Evitare di acquistarne di nuovi ogni anno. Preferire pochi addobbi, ma di qualità.
Palline: meglio in ceramica o in materiali ecologici.
Luminarie: a LED e a basso consumo energetico, con timer per la disattivazione nelle ore notturne.
Decorazioni: preferire stoffe non sintetiche e materiali ecosostenibili. La soluzione migliore è quella di realizzarle in casa ricavandole da tessuti e oggetti inutilizzati.
Il dono è l’evento più importante del periodo natalizio e da anni è diventato irrinunciabile. Una ritualità assoluta per la “religione dei consumi”, che compiamo in delle vere e proprie cattedrali come negozi, centri commerciali o online.
A differenza degli anni precedenti, questo è l’anno delle bollette alle stelle e dell’inflazione ai massimi storici. Parola d’ordine per i regali di Natale 2022: praticità.
Quasi tre italiani su cinque preferirebbero regali pratici quest’anno: il 36% vorrebbe ricevere un regalo utile e il 21% vorrebbe una carta regalo per poter acquistare qualcosa di cui ha veramente bisogno o direttamente del denaro (quest’ultima opzione è stata scelta dal 25% dei Gen Z e Millennials). Solo l’11% vorrebbe ricevere come regalo dei semplici oggetti carini che altrimenti non acquisterebbe, mentre il 10% preferirebbe un’esperienza o un viaggio.
Comprare solo l’indispensabile e con moderazione. Acquistare le quantità di cibo che si sa di poter consumare nel breve periodo. Non approfittare dei formati convenienti, soprattutto per prodotti da dover consumare entro pochi giorni.