I dazi imposti dagli Stati Uniti stanno influenzando il comportamento dei consumatori globali, che mostrano preoccupazioni crescenti e strategie di adattamento per fronteggiare un contesto economico incerto.
L’imposizione dei dazi da parte di Donald Trump ha generato un forte interesse tra i consumatori, che si informano sempre più spesso sull’argomento. Le ricerche su Google legate alle tariffe sono passate da 368.000 a 3,86 milioni in pochi mesi. Questo picco dimostra quanto l’opinione pubblica sia coinvolta.
Secondo un’indagine condotta da Kantar, i consumatori mostrano consapevolezza riguardo alla situazione tariffaria, ma con atteggiamenti diversi a seconda della nazione:
Le tariffe non sono l’unico problema avvertito. Emergono anche:
L’impatto dei dazi americani si traduce in scelte più oculate da parte dei consumatori:
I beni più colpiti sono alimentari e bevande (72%), seguiti da frutta e verdura (67%). Anche se il 68% accetta l’aumento dei prezzi, una buona parte preferisce non adattarsi.
Cresce la preferenza per i prodotti locali:
In questo contesto, fiducia e fedeltà al brand diventano fondamentali. Le aziende che si impegnano per sostenere i consumatori (salari, tasse, supporto ai dipendenti) sono le più apprezzate.