
L’imposizione dei dazi da parte di Donald Trump ha generato un forte interesse tra i consumatori, che si informano sempre più spesso sull’argomento. Le ricerche su Google legate alle tariffe sono passate da 368.000 a 3,86 milioni in pochi mesi. Questo picco dimostra quanto l’opinione pubblica sia coinvolta.
- 54,8% delle ricerche proviene dagli Stati Uniti.
- Il 28,4% arriva dal Canada, con un aumento significativo.
- Percentuali sotto il 2% in Europa e Australia.
Le reazioni dei consumatori nei diversi mercati
Secondo un’indagine condotta da Kantar, i consumatori mostrano consapevolezza riguardo alla situazione tariffaria, ma con atteggiamenti diversi a seconda della nazione:
- Gli americani sono divisi: il 58% approva le misure del proprio governo.
- In Canada e Messico prevale l’approvazione verso le risposte istituzionali.
- In Asia-Pacifico e Italia, invece, prevale un approccio attendista.
Le principali preoccupazioni economiche legate ai dazi
Le tariffe non sono l’unico problema avvertito. Emergono anche:
- Costi energetici, in aumento in UE e Australia.
- Conflitti globali, sentiti soprattutto in Europa, Medio Oriente e Africa.
- Difficoltà economiche diffuse, con il 45% dei consumatori che fatica a sostenere le spese mensili.
I cambiamenti nei comportamenti d’acquisto
L’impatto dei dazi americani si traduce in scelte più oculate da parte dei consumatori:
- Il 43% ha ridotto le spese generali.
- Il 38% cerca più sconti e promozioni.
- Il 37% compra in negozi più economici.
I beni più colpiti sono alimentari e bevande (72%), seguiti da frutta e verdura (67%). Anche se il 68% accetta l’aumento dei prezzi, una buona parte preferisce non adattarsi.
Il ritorno al locale e l’importanza del brand
Cresce la preferenza per i prodotti locali:
- Il 56% crede che acquistare locale sia il miglior modo per ridurre i rischi.
- Il 37% vuole abbandonare i prodotti americani.
In questo contesto, fiducia e fedeltà al brand diventano fondamentali. Le aziende che si impegnano per sostenere i consumatori (salari, tasse, supporto ai dipendenti) sono le più apprezzate.