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Nonostante la crisi, aumenta la spesa per la bellezza

Consumerismo svela: la spesa per i prodotti beauty rimane stabile nonostante le difficoltà economiche. È quanto emerge dall'indagine in Mystery shopping condotta all’interno di un campione di 5 catene di beauty shop in Italia.

Elenco dei 10 prodotti più venduti secondo il Mystery shopping di Consumerismo:

  • Capelli e cuoio capelluto
  • Prodotti per il viso
  • Prodotti per il trucco viso e cofanetti trucco
  • Prodotti per gli occhi
  • Prodotti per le labbra
  • Prodotti per le mani
  • Prodotti per il corpo e igiene per il corpo
  • Prodotti igiene bocca
  • Prodotti dermatologici per bambini
  • Prodotti per linea maschile

Nonostante le turbolenze economiche che hanno segnato gli ultimi mesi, i consumi nei beauty shop italiani non sembrano risentire delle ristrettezze economiche. È quanto emerge dal Mystery shopping condotto dal Segretario Genrale di Consumerismo Barbara Molinario all’interno di un campione di 5 catene di beauty shop in Italia, la quale rivela un trend sorprendente: la spesa per i prodotti di bellezza non è diminuita, anzi, ha mantenuto una solidità inaspettata.

Emerge, che nonostante l’attuale congiuntura economica caratterizzata da inflazione e aumento dei prezzi, le donne in particolare non sembrano essere disposte a rinunciare ai loro rituali di bellezza.

Il risultato

“È un fenomeno interessante e al contempo inatteso”. “Nonostante le difficoltà finanziarie che molti italiani stanno affrontando, i consumi nel settore beauty restano sostanzialmente stabili. Questo indica una sorta di resilienza del settore, che continua a rappresentare un punto di riferimento per molti consumatori, specialmente per quanto riguarda la cura personale e il benessere.”

Secondo i dati raccolti, il 65% dei consumatori ha confermato di non aver ridotto la propria spesa per i prodotti di bellezza nell’ultimo anno, mentre il 20% ha addirittura dichiarato di aver aumentato gli acquisti in questo settore.

I motivi

Tra i motivi che spingono i consumatori a mantenere o addirittura incrementare la spesa in prodotti di bellezza, emergono la ricerca di prodotti di qualità, l’importanza data alla cura personale e al benessere psicofisico, nonché la volontà di mantenere una routine di bellezza nonostante le difficoltà economiche.

Secondo gli ultimi dati disponibili, le vendite online di prodotti cosmetici e beauty stanno segnando un trend di crescita notevole, confermando la solidità e la resilienza di questo mercato in continua evoluzione. Le recenti cifre pubblicate da diverse fonti del settore delineano un quadro sorprendente: le vendite di prodotti cosmetici attraverso piattaforme online hanno registrato un aumento significativo nel corso degli ultimi anni. Ciò può essere attribuito a una serie di fattori. In primo luogo, il cambiamento nelle abitudini dei consumatori, accelerato dalla pandemia globale, ha portato sempre più persone a preferire l’acquisto online per la comodità, la varietà di scelta e la possibilità di confrontare prezzi e recensioni dei prodotti.

Il traino e-commerce

Va sottolineato che l’e-commerce cosmetico ha dimostrato di essere particolarmente resistente alle turbolenze economiche e alle incertezze del mercato. Anche durante periodi di difficoltà economica, le vendite online di prodotti cosmetici hanno continuato a crescere in modo costante, confermando la sua posizione come uno dei settori più dinamici e promettenti del commercio digitale.

Inoltre, l’indagine evidenzia anche alcune tendenze interessanti all’interno del settore. In particolare, si registra un aumento della domanda di prodotti eco-sostenibili e cruelty-free, segno di una crescente sensibilità dei consumatori verso tematiche ambientali e etiche.

Nonostante le incertezze economiche che caratterizzano il momento attuale, il settore beauty si conferma come un comparto solido e in grado di resistere alle avversità del mercato. La spesa per i prodotti di bellezza rimane un punto fermo per molti consumatori, testimoniando l’importanza che questi attribuiscono alla cura di sé e al proprio benessere, anche in tempi difficili.

Barbara Molinario

Barbara Molinario è giornalista ed esperta di comunicazione, con oltre venticinque anni di esperienza nel mondo dell’editoria. Opinionista indipendente, interviene su temi legati ai consumi e alla tutela dei consumatori. Collabora con numerose testate giornalistiche, agenzie stampa, web, radio e TV, tra cui TG1, Rai Parlamento, Unomattina, Estate in Diretta, Tg2 Costume e Società, Agorà, Mi Manda Rai 3, TGR Lazio, Mattino Cinque, Ansa, Aska, Adn Kronos. È anche speaker radiofonica. Esperta di moda e costume, è direttrice del magazine Fashion News Magazine. Segretario Generale dell’associazione no profit Consumerismo, si occupa di promozione dei diritti dei cittadini e sensibilizzazione sociale. È inoltre Presidente dell’associazione Road to green 2020, con cui promuove la sostenibilità ambientale attraverso il forum internazionale “La città del futuro” e il contest #roadtogreen, che valorizza artisti, designer e innovatori. Con il progetto Road to pink è attivamente impegnata nella lotta contro la violenza di genere. Progettista di interventi per privati e bandi pubblici, opera nei settori dell’impresa e del sociale, sviluppando iniziative ad alto impatto culturale, ambientale ed educativo. È attivista nel campo della tutela e formazione dei minori. Conta all’attivo progetti come Legal Love e Mangio dopo, che affrontano temi legati al benessere psico-fisico dei più giovani, collaborando con scuole e istituzioni pubbliche. Docente di comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni e organizzazione eventi, è amministratore della società DBG Management & Consulting srl ed è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio. È stata per anni attiva nel sistema Confindustria. Tra le sue pubblicazioni e produzioni: Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters; Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo; Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini; Riciclare è un’arte; Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti. Come presidente dell’Associazione no profit Road to green 2020, dal 2016 ogni anno organizza il Forum internazionale “La città del futuro” dedicato alla promozione della sostenibilità ambientale, con il sostegno del Ministero della Transizione Ecologica, tante istituzioni e realtà private attive nel mondo dell’ecologia. Mecenate appassionata di arte e cultura, promuove e favorisce le belle arti, dal 2017 dà voce e spazio a creativi attraverso il contest #roadtogreen sostenendo concretamente artisti, designer, ricercatori, studiosi, letterati. Attivista contro la violenza di genere in ogni forma, tramite il progetto Road to pink dà voce alle donne. Amministratore della società di eventi e ufficio stampa DBG Management & Consulting, è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio, per anni ha militato in Confindustria. Tra le pubblicazioni ed i videocorsi: “Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters.”; “Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo”; “Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini.”; “Riciclare è un’arte”; “Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti”.

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