Quando subisci una sospensione o cessazione del servizio telefonico senza preavviso o giustificazioni valide, puoi essere idoneo a ricevere un indennizzo economico dall'operatore. Scopri cosa fare in questi casi e come far valere i tuoi diritti per ottenere il risarcimento che ti spetta.
La sospensione o cessazione del servizio telefonico è una situazione frustrante che può verificarsi per diverse ragioni: da un ritardo nel pagamento delle bollette alla violazione dei termini contrattuali, fino a questioni amministrative o tecniche.
Tuttavia, vi sono casi in cui la sospensione o cessazione avviene senza che vi siano i presupposti necessari, come l’invio di un adeguato preavviso da parte dell’operatore. In queste circostanze, l’utente ha il diritto di ottenere un risarcimento economico.
In Italia, i diritti degli utenti in caso di sospensione illegittima del servizio sono tutelati da precise normative stabilite dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). La delibera n. 347/18/CONS, ad esempio, prevede che in caso di sospensione o cessazione amministrativa avvenuta senza giustificazioni valide, l’operatore è obbligato a corrispondere un indennizzo.
È importante sottolineare che questi diritti spesso non vengono riconosciuti automaticamente dall’operatore e il consumatore deve talvolta agire attivamente per ottenere ciò che gli spetta. Le giustificazioni che gli operatori adducono per evitare di risarcire gli utenti includono cavilli burocratici e tecnicismi vari, ma è fondamentale non scoraggiarsi e far valere i propri diritti.
Secondo il Regolamento AGCOM, ogni giorno di sospensione ingiustificata comporta un indennizzo di 7,50 euro per ciascun servizio principale (come la telefonia o la connessione internet), con cifre differenti per servizi accessori o gratuiti.
Ma come si può procedere per ottenere questo indennizzo? Quali sono i passi da seguire per assicurarsi di essere risarciti?
Se ti trovi di fronte a una sospensione o cessazione improvvisa del servizio telefonico o internet, il primo passo è comprendere le cause della sospensione. Se non hai ricevuto comunicazioni ufficiali o il preavviso necessario dall’operatore, è probabile che la sospensione sia avvenuta in modo illegittimo.
Ecco cosa ti consigliamo di fare:
Se hai svolto tutti questi passaggi, non ti resta che attendere la risposta del tuo operatore.
Tuttavia, se questo non risponde alle tue richieste o rifiuta di risarcirti, il passo successivo è rivolgerti a un’associazione come Consumerismo. Possiamo aiutarti a risolvere il problema attraverso una conciliazione con l’operatore, oppure, nei casi più complessi, a intraprendere azioni legali per ottenere il risarcimento.
Il regolamento AGCOM prevede indennizzi specifici per le diverse situazioni di sospensione o cessazione illegittima. Leggi l’elenco che abbiamo riportato di seguito e scopri a quanto ammonta l’indennizzo che ti spetta:
Se il danno subito a causa della sospensione è maggiore dell’indennizzo previsto, come nel caso di un’azienda che perde opportunità di affari importanti, l’utente può agire anche in sede legale per richiedere un risarcimento superiore.
In questo caso, e in caso di difficoltà nella comunicazione con l’operatore, ti suggeriamo di rivolgerti a Consumerismo. Attraverso lo sportello +Tutela, siamo in grado di supportarti in ogni fase del processo, dalla verifica delle comunicazioni ricevute dall’operatore, fino alla richiesta di risarcimento e, se necessario, all’avvio di una conciliazione o di un’azione legale.
Contattaci e risolviamo insieme il tuo problema.