Il 31 marzo 2025, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato una nuova istruttoria contro Vodafone Italia S.p.A., dopo che il Consiglio di Stato ha chiesto la rideterminazione delle sanzioni legate a pratiche commerciali scorrette nei contratti a distanza e fuori dai locali commerciali.
Hai mai scoperto di aver attivato un contratto Vodafone senza averlo veramente voluto? Oppure ti sei visto addebitare dei costi anche dopo aver chiesto il recesso?
Non sei solo. E oggi c’è una novità importante: l’Antitrust ha riaperto il caso Vodafone per pratiche scorrette e ha avviato una nuova istruttoria per rivalutare le multe già imposte. Tradotto? Potrebbero emergere i presupposti per un rimborso a tuo favore.
Già nel 2017, l’Autorità aveva sanzionato Vodafone per 1,9 milioni di euro, accusandola di:
Tutto questo è vietato dal Codice del Consumo, che ti tutela quando firmi un contratto da casa, online o al telefono.
L’11 marzo 2025, il Consiglio di Stato ha dato ragione in parte a Vodafone, annullando una delle sanzioni, ma ha confermato che alcune pratiche sono rimaste scorrette, soprattutto quelle più vecchie. Per questo ha chiesto all’Antitrust di rivedere le multe tenendo conto di:
Ora l’AGCM ha riaperto l’indagine e vuole fare i conti in modo più preciso.
Se sei stato coinvolto in uno di questi casi:
Se hai subito attivazioni non richieste, addebiti illegittimi o mancata informazione contrattuale, puoi richiedere un consulto gratuito con il nostro team legale esperto in tutela energetica e telecomunicazioni, noi di Consumerismo possiamo aiutarti a capire se hai diritto a un rimborso o ad agire contro la compagnia.
Richiedi la nostra assistenza gratuita