La Rubrica del Presidente

Da oggi, sospeso il Reddito di cittadinanza

Oggi 31 luglio 2023 scade il termine di fruizione di 7 mesi per la maggior parte dei beneficiari. Chi può continuare a riceverlo fino alla fine dell’anno? La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che i beneficiari del reddito di cittadinanza possono ricevere il sussidio per massimo 7 mesi durante l’anno in corso.

A mio avviso, da oggi è finito lo scandalo del RDC. Abbiamo letto in questi anni di truffe di ogni tipo, ma chissà quante non abbiamo scovate perché il sistema non permetteva un’agile individuazione all’origine degli approfittatori.

Il RDC è stata la più grande marchetta elettorale della storia italiana.

Un voto di scambio di proporzioni inaudite, dove con i soldi versati dai lavoratori veri, hanno costruito un consenso enorme prendendo voti di massa. Mentre sindacati e patronati invece di vigilare, hanno rincarato la dose con le quote servizi.

Ovviamente consumi ed economia non hanno beneficiato nemmeno un istante di questo fiume di soldi.

In tre anni reddito di cittadinanza è stato distribuito a 4,65 milioni di persone e spesi 20 miliardi.  Il 20% della popolazione italiana “abile al lavoro” ha percepito fino ad ora, il reddito di cittadinanza!

Quanto prende una persona sola di RdC?
L’importo varia in base a molti parametri: negli esempi indicati dal Governo, una persona che vive sola poteva avere fino a 780 euro al mese di Reddito di cittadinanza; e poi crescemdo fino a 1.330 euro al mese per una famiglia composta da due adulti e un figlio maggiorenne o due minorenni.
La storia

Come a tutti, sarà capitato di incappare in un caso del “vicino di casa con macchina, casa e bella vita” ma percettore di RDC. Recentemente anche io ho avuto a che fare con c.d. imprenditore del RDC. Nal mio caso ho scoperto che in casa lo percepisce sia lui che la moglie, ma per non farsi mancare niente, lui prende anche la c.d. pensione d’invalidità.

Coniderato che ovviamente entrambi,  sono impegnati anche nel lavoro non contributivo (il c.d. lavoro nero), il loro reddito è molto più alto di qualsiasi famiglia di operai con due lavoratori.

“Ditte” di questo tipo, portano a casa dai 3/4 Mila euro al mese senza alcuna preoccupazione.

Voi dite, almeno saranno attenti ed accorti nell’avere un atteggiamento riservato e prudente. Macché! Manca solo che pretendano la 13° e la 14° mensilità con la calzamaglia.

Vanno al mare, bisbocciano per ogni festa e nel fare spesa non si preoccupano affatto di farsi mancare gli alimenti più grassi. Insomma loro aumentando peso e spocchia, mentre nel frattempo c’è chi il mare non lo ha nemmeno mai visto in cartolina, oppure quando fa la spesa deve ricordarsi quanti grammi di affettato può permettersi.

Per non parlare da chi si trova davanti la decisione se pagare i contributi o le buste paga perché quel mese non ha incassato dai clienti.

C’è anche chi il mare non lo ha proprio nei suoi pensieri, perché è realmente afflitto dalla povertà o da problemi sociali enormi, eppure non potrà contare su nessuno nemmeno sul RDC per un  problema burocratico.

Con il RDC abbiamo costruito una nuova e larga platea di opportunisti  sempre più presuntuosi e pretestuosi (non tutti ovviamente), a cui tutto è dovuto e guai a chiedere in cambio disponibilità e impegno.

Abbiamo aumentato i divari e lo scontro sociale perché non abbiamo né formato lavoratori e nemmeno aiutato quella parte di cittadini che ha realmente bisogno.

Acutizzati gli squilibri sociali

Io credo convintamente che gli squilibri sociali in questo Paese siano troppi e da contrastare con urgenza. C’è chi ha troppo e chi non ha niente, ma soprattutto c’è chi non fa niente eppure ha tutto e non ha paura di niente. E poi c’è chi sembra che abbia, ma in realtà passa anni a lavorare senza sbancare mai il lunario, e la prima spesa non prevista manda in tilt l’intera famiglia.

Ci sono realmente persone in grave difficoltà che andrebbero sostenute in ogni modo, eppure non si può perché i fondi vengono destinati a chi li sottrae impunemente, senza che mai venga data loro la effettiva declinazione, ovvero quella di “approfittatori”!

Penso che un reddito integrativo universale, a quelle famiglie realmente bisognose perché pressate da disagi assurdi come la perdita del lavoro o la riduzione del reddito per motivazioni sanitarie o sociali, vada assolutamente introdotto.

Ma questo è decisamente diverso dal regalare i soldi a pioggia senza nemmeno chiedere in cambio nulla, nemmeno chi sei e cosa fai per restituire in futuro questo enorme aiuto.

Oggi, come tanti di voi,  ho pagato tasse e contributi, con la differenza che il mare lo devo ancora vedere, e dal calcolo della previsione pensionistica quando andrò (nel 2045), avrò lo stesso assegno che oggi ha un percettore di RdC. Il mare può anche aspettare, ma quel che non sono più disposto ad rinunciare, è la giustizia sociale.

 
Back to top button