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Reclami Luce & Gas, il report: Boom di modifiche unilaterali e truffe

La fine del mercato tutelato del gas, cessato lo scorso 10 gennaio, ha determinato una impennata delle pratiche scorrette da parte degli operatori energetici a danno degli utenti, tra cui spiccano modifiche unilaterali dei contratti non adeguatamente comunicate e l’attivazione non richiesta di contratti di fornitura. Lo afferma Consumerismo No Profit, che diffonde oggi un report sul fenomeno relativo al primo trimestre del 2024.

Nell’ambito del progetto +TUTELA – realizzato in collaborazione con “Reclami gas e luce” (portale specializzato in controversie tra utenti e gestori energetici) e Udicon – che raccoglie proprio le segnalazioni degli utenti circa problematiche connesse alle forniture di luce e gas, Consumerismo ha tracciato un quadro da cui emerge come nei primi tre mesi dell’anno si sia registrata una impennata delle modifiche unilaterali dei contratti da parte dei fornitori: la problematica centrale riguarda la mancata ricezione, da parte dei consumatori, del preavviso di modifica delle tariffe, una pratica non conforme alle disposizioni del codice di condotta commerciale stabilito dall’Arera che impone l’invio di una comunicazione scritta al consumatore almeno tre mesi prima dell’effettiva applicazione delle nuove tariffe, con le modifiche che diventano effettive solo dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento del preavviso.

“Tuttavia, la mancanza di un sistema di invio tracciato per queste comunicazioni e la possibilità di considerare la lettera come ricevuta, salvo prova contraria, dopo dieci giorni dall’invio, introducono significative lacune regolamentari, lasciando ampio spazio a interpretazioni soggettive che possono sfociare in conflitti tra fornitori e consumatori – denuncia il presidente Luigi Gabriele La gravità del fenomeno è accentuata dagli esorbitanti aumenti dei prezzi del gas comunicati unilateralmente dagli operatori, che in alcune cassi hanno raggiunto il 600%.”

Nel primo trimestre del 2024, inoltre, il settore energetico ha registrato un fenomeno preoccupante legato a pratiche commerciali scorrette – analizza Consumerismo – Tra queste spicca il cambio non autorizzato di fornitore, con i consumatori che si sono trovati, senza alcun preavviso, a dover affrontare bollette da parte di un nuovo gestore per il quale non avevano mai autorizzato il servizio. Questa pratica, oltre a generare un’immediata insicurezza e confusione, ha portato, in alcuni casi, a distacchi della fornitura a causa di morosità non imputabili ai consumatori coinvolti. Le normative vigenti, come il codice di condotta commerciale e il codice del consumo, stabiliscono chiaramente i requisiti per la validità dei contratti, compresa la necessità di una conferma esplicita e tracciabile da parte del consumatore. Tuttavia, le segnalazioni ricevute indicano che questi obblighi non sempre vengono sempre rispettati, evidenziando lacune sia nella regolamentazione che nella sua applicazione pratica.

“La fine del mercato tutelato del gas, e l’imminente stop anche per quello della luce, stanno determinando una preoccupante crescita di comportamenti aggressivi e scorretti a danno degli utenti, che oltre a ledere i diritti dei consumatori, creano un danno economico da milioni di euro per i cittadini coinvolti” – conclude Luigi Gabriele.

Report trimestrale – Analisi delle segnalazioni di disservizi nel settore luce e gas -2

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Giovanni Riccobono

Da oltre 10 anni impegnato nel settore energetico ha deciso di specializzare la sua figura nella tutela energetica ovvero nel garantire diritti e doveri dei consumatori nel mondo delle utility luce e gas. Le sue competenze nel settore energetico sono certificate dalla norma UNI 11782:2020 di Utility Manager. Blogger e divulgatore energetico è autore di 3 libri per tutela energetica dei consumatori. Ha preso parte inoltre a diverse iniziative per aumentare l’informazione e la consapevolezza dei consumatori di energia elettrica e gas. È un conciliatore esperto nelle controversie energetiche: nel triennio 2019-2022 ha gestito oltre 2000 reclami, recuperando oltre 300.000€ a favore dei consumatori nelle controversie energetiche.

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