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Enel Energia, aumenti “formidabili” fino all’800%

Una problematica che sta gravando pesantemente sulle famiglie e sulle piccole imprese italiane: gli esorbitanti aumenti nelle tariffe di luce e gas imposti da Enel Energia, che in alcuni casi hanno raggiunto l’800%.

Negli ultimi mesi, numerosi utenti si sono visti recapitare bollette con importi spropositati, a volte quintuplicati rispetto ai periodi precedenti, senza alcuna giustificazione chiara o preavviso adeguato. Questi aumenti non solo mettono a dura prova l’economia delle famiglie, già affaticate da una crisi economica protratta, ma rischiano anche di assestare un colpo mortale a quelle piccole e medie imprese che cercano di rimanere a galla in un periodo già complicato.

Una problematica che sta gravando pesantemente sulle famiglie e sulle piccole imprese italiane: gli esorbitanti aumenti nelle tariffe di luce e gas imposti da Enel Energia, che in alcuni casi hanno raggiunto l’800%.

Propriamente si è utilizzato il termine “imposti” in quanto nella totalità delle segnalazioni ricevute i consumatori lamentano l’assenza di ricezione della lettera che doveva comunicare la variazione delle tariffe.

Ad oggi la regolamentazione prevede possibilità ai fornitori di modificare i prezzi dandone comunicazione ai clienti finali con un preavviso con almeno 3 mesi rispetto alla variazione, i quali decorrono dal primo giorno del mese successivo rispetto al ricevimento della lettera. Ricevimento che, in ogni caso, si presuppone trascorsi 10 giorni dall’invio. Salvo prova contraria.

Quale prova contraria può dimostrare il consumatore finale di non aver ricevuto tale comunicazione visto che l’invio di tale comunicazione non è tracciabile ma può avvenire tramite posta ordinaria o email, la quale potrebbe anche finire in SPAM.

Inoltre, verrebbe da dire oltre il danno la beffa, in quanto i prezzi delle modifiche risultano ampiamente fuori mercato al momento della modifica, avvenute inizia di massima tra la primavera e l’estate dello scorso anno.

L’opinone dell’esperto

Riteniamo che sia fondamentale una presa di posizione da parte dell’Autorità chiara e delle istituzioni – precisa Giovanni Riccobono Coordinatore dello Sportello +Tutela dell’Associazione Consumerismo – per indagare le motivazioni dietro questi aumenti ingiustificati e per valutare l’introduzione di misure di tutela per i consumatori più esposti. È essenziale garantire trasparenza e equità nel calcolo delle tariffe energetiche, evitando che le famiglie e le imprese siano lasciate sole a fronteggiare queste avversità.

Di seguito alcune segnalazioni pervenuti al nostro sportello

Gas

  • Da 0,96€/smc a 2,80€/smc (+191%) dal 01/06/2023 Provincia di Torino
  • Da 0,56/smc a 2,51€/smc (+348%) dal 01/06/2023 in provincia di Trapani
  • Da 0,54€/smc a 2,53€/smc (+368%) dal 01/04/2023 in provincia di Chieti
  • Da 0,48€/smc a 1,37€/smc (+136%) dal 01/07/2023 in provincia di Salerno
  • Da 0,60€/smc a 2,43€/smc (+305%) dal 01/04/2023 in provincia di Potenza
  • Da 0,40€/smc a 1,45€/smc (+262%) dal 01/04/2023 in Provincia di Pavia
  • Da 0,60€/smc a 2,43€/smc (+305%) dal 01/06/2023 in provincia di Milano
  • Da 0,60€/smc a 2,43€/smc (+305%) dal 01/06/2023 in provincia di Lucca
  • Da 0,60€/smc a 2,43€/smc (+305%) dal 01/06/2023 in provincia di Varese
  • Da 0,26€/smc a 2,39€/smc (+819%) dal 01/06/2023 in provincia di Palermo

Energia

  • Da 0,11€/kWh a 0,526€/kWh (+378%) dal 01/06/203 in provincia di Ragusa
  • Da 0,11€/kWh a 0,437€/kWh (+297%) dal 01/06/2023 in provincia di Teramo
  • Da 0,07€ a 0,50€/kWh (+614%) dal 01/06/2023 in provincia di Teramo
  • Da 0,13€/kWh a 0,43€/kWh (+230%) dal 01/04/2023 in provincia di Salerno
  • Da 0,089€/kWh a 0,437€/kWh (+391%) dal 01/06/2023 in provincia di Cosenza

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