Notizie

Semaglutide, il farmaco perdipeso miracoloso. Ecco la verità

Appena si interrompe, se non si impara a mangiare meglio, si recupera il peso. Con un danno oltre la beffa: dimagrendo molto velocemente si perde anche preziosa massa muscolare, ma re-ingrassando nuovamente, si recupera solo grasso.

Un farmaco inventato per la cura del diabete che consente di perdere peso, senza seguire alcuna dieta. E’ balzato alla cronaca grazie ad alcune celebrities internazionali che hanno esibito un fisico “prosciugato”. Un sogno
che si avvera per i 17 milioni di italiani in sovrappeso e i 4 milioni di obesi? O piuttosto una favola economica per chi lo produce e cavalca il desiderio universale di essere belli e magri? Ecco tutto ciò che occorre sapere.

Nessun segreto dimagrante: funziona perchè non si mangia

La rivista Science l’ha incoronato come scoperta dell’anno, ma sarebbe stato più corretto indicarlo come moda dell’anno, visto che la molecola originaria, destinata alla cura del diabete tipo 2, esiste dal 2010. Ozempic è l’ultima variante, più efficace sulla glicemia, sui parametri cardiovascolari e sulla perdita di peso. Un’iniezione settimanale consente ai diabetici di attivare specifici recettori intestinali, in grado di stimolare la secrezione di insulina. Tra i principali effetti collaterali c’è il senso costante di ripienezza gastrica (spesso anche nausea) che, di fatto, è il motivo principale per cui si dimagrisce.

Tendenza inarrestabile: in arrivo un altro farmaco già approvato

Da noi, si può prescrivere solo in presenza di diabete, ma in Usa e altri Paesi, è approvato anche per il dimagrimento già dalla metà del 2021. Il picco di richieste, in tutto il mondo, ha ridotto drasticamente la disponibilità della terapia per i pazienti diabetici, creando una situazione di allarme tutt’ora in corso. Fine della favola della ‘siringa magica per dimagrire senza sforzi’? Parrebbe proprio di no. L’azienda farmaceutica di riferimento ha già in serbo la soluzione che arriverà presto sul mercato (ha ottenuto il via libera anche dell’EMA si chiama Wegovy, ha lo stesso principio attivo, ma è registrata per il dimagrimento in caso di obesità.

Il mio timore è che, in un futuro non troppo lontano, il semplice sovrappeso sia considerato alla stregua dell’obesità, utilizzando armi improprie che allontanano sempre di più dal concetto di equilibrio alimentare e corretto stile di vita. Fino ad oggi, i danni metabolici e i disturbi alimentari sono arrivati dalle diete estreme e dal fai da te, ma l’idea di poter ricorrere, al bisogno, ad un farmaco per dimagrire, senza metter mano all’alimentazione è un cambio di paradigma pericoloso che può avere risvolti irreversibili sui comportamenti delle persone.

Il mercato “nero” dei farmaci per dimagrire

In Italia, ad oggi, Ozempic si può reperire solo in possesso di un piano terapeutico di un diabetolgo/endocrinologo che può prescrivere il farmaco esclusivamente in presenza di diagnosi di diabete tipo 2.

Purtroppo, on line e in modalità alternative illegali, molte persone riescono a reperire la siringa,
utilizzandola senza controllo medico e senza la certezza che contenga davvero la molecola indicata sulla confezione. A chi corre questi rischi bisogna ribadire che l’Ozempic e le molecule simili, hanno effetti collaterali di cui tener conto. Tra le reazioni averse segnalate, ci sono l’aumento del rischio di pancreatite e tumori della tiroide. Inoltre, a seguito di allarmi da diversi Paesi, si sta indagando anche sull’insorgenza di gravi epidodi
ansiosi/depressivi, dovuti all’azione sul sistema nervoso centrale. Per chi crede di aver trovato la panacea ai chili di troppo o l’elisir contro le abbuffate, una considerazione è doverosa: il farmaco è efficace sul senso di
sazietà fino a quando viene assunto.

Appena si interrompe, se non si impara a mangiare meglio, si recupera il peso. Con un danno oltre la beffa: dimagrendo molto velocemente si perde anche preziosa massa muscolare, ma re-ingrassando nuovamente, si recupera solo grasso.

Risultato? Alla fine, si torna al peso di partenza ma, in proporzione, si è ‘più grassi’. Meno massa muscolare significa metabolismo più lento. Il gioco vale la candela?

Samantha Biale

Samantha Biale è nutrizionista, giornalista professionista e prima diet coach italiana. Firma di riferimento per l’alimentazione per i più noti magazine italiani, ha la sua rubrica settimanale “Buono a sapersi” su TV Sorrisi e Canzoni. Partecipa come esperta di alimentazione a varie trasmissioni televisive. Ha co-condotto ‘Sai cosa Mangi? su Rete 4, e ha ideato e condotto ‘SOS pausa pranzo’ su La5-Mediaset. Tra le collaborazioni con le emittenti radiofoniche, si annovera ‘RMC Doc’ di cui è stata autrice e speaker. Relatrice e moderatrice per congressi scientifici nazionali di alimentazione e food. Svolge attività di consulenza per aziende alimentari e farmaceutiche. Vera appassionata di animali e di tematiche green, si è dedicata alla “cucinaquattrozampe” di Cronache Animali su Rai 2, diventando anche un’esperta di nutrizione per cani e gatti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button