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Bandite le seggioline da spiaggia a Ferragosto

La sorpresa di questa mattina di Ferragosto nella RNO di Vendicari all’ingresso della spiaggia della Cittadella nel Comune di Noto (SR) è stato il categorico divieto di accesso ai fruitori della riserva muniti di seggiole da spiaggia. 

Oscure le motivazioni ed ancor di più vista la totale assenza di comunicazioni al pubblico, dato che le norme di comportamento ed i divieti affissi all’ingresso nulla facevano riferimento all’uso delle pericolosissime sedie da spiaggia.

Al momento di pagare il ticket di ingresso, gli operatori comunicavano tale novità, senza tuttavia fornire alcun chiarimento atteso che, solo pochi giorni prima, le sedie potevano accedere insieme ai fruitori.

Anzi, a specifica richiesta di conoscere il provvedimento amministrativo dell’Ente Gestore dell’Oasi di Vendicari abbiamo ricevuto risposte arroganti e maleducate, pur essendo un diritto di tutti i cittadini, essere messi a conoscenza del regolamento e delle sue eventuali modifiche.

Oggi abbiamo assistito ad un comportamento arbitrario da parte di due addetti, evidentemente privi di adeguata formazione professionale, che non sono stati in grado di fornire informazioni ai cittadini sull’origine del provvedimento nè sulle ragioni dello stesso, ottusamente impedendo l’accesso, senza considerare in alcun modo che non tutti possono stare una giornata al mare seduti per terra. Infatti, le persone più anziane o chi, come me, ha qualche ernia lombare, purtroppo ha la necessità di utilizzare una sediolina da spiaggia per evitare forti dolori.

La questione pone così alcuni interrogativi: come mai, i caporali di guardia all’ingresso, così rigidi nel negare l’acesso a chi si porta una sedia non si sono avveduti della montagna di rifiuti lasciati letteralmente a marcire al sole di agosto, proprio nell’area pre-riserva, ove espressamente l’art. 8 dell’allegato al: “Regolamento concernente le modalità d’uso e l’elenco dei divieti relativi alla riserva naturale «Oasi faunistica di Vendicari», ricadente nel comune di Noto. Aggiornato e come modificato dal D.A. ottobre 1999, n. 499, G.U.R.S. 4 febbraio 2000, n. 5. “Modifica del decreto 30 maggio 1987, approvativo del regolamento recante modalità d’uso e divieti vigenti nella riserva naturale “Oasi faunistica di Vendicari”, ricadente nel comune di Noto”.” prevede il divieto di abbandonare rifiuti.
E quindi, in definitiva il messaggio di oggi, supponiamo per la tutela dell’ambiente e dell’area faunistica (dato che altre motivazioni apparirebbero decisamente sconcertanti) è SI ai rifiuti ammonticchiati a pochi metri dall’ingresso ed un fermo, irremovibile NO alle seggioline da spiaggia, anche per anziani o persone in difficoltà.

Comunque, sebbene le nostre menti sicuramente poco raffinate non siano state in grado di intuire le ragioni di tale improvviso divieto, nonostante un’accurata ricerca, non è stato possibile reperire online alcun provvedimento amministrativo pubblicato contenente tale ultima modifica al regolamento indicante le norme di comportamento per i fruitori della riserva, in assenza di qualsivoglia informazione sul punto da parte dei solerti guardiani. A fronte di quanto accaduto, si invita l’amministrazione a fornire i dovuti chiarimenti e ad effettuare una seria riflessione, sia sul rischio di discriminazione all’ingresso per le persone anziane o con difficoltà fisiche, che sulla condotta dei suoi operatori.

Silvia Dodi

Avvocato patrocinante dinanzi alle giurisdizioni superiori, è impegnata nella difesa dei consumatori e nella divulgazione giuridica, ed è esperta di moda sostenibile, arte e diritto d’autore.

2 commenti

  1. Anche a me è stato negato l’accesso munito sedia da spiaggia,ed anch’io,come la scrivente,faccio fatica a rimanere seduto in terra a causa di dolori lombari

  2. Per il ferragosto ma oggi ne abbiamo 17 e vige lo stesso divieto. Non ho riflettuto avrei dovuto chiedere con quale ordinanza e soprattutto perché non era affissa come per legge. Hanno forse paura che la sabbia si attacchi alle sedie e viene portata via oppure cosa. La risposta che c’erano nuove disposizioni senza spiegarne il motivo non è accettabile.

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