Mesi e mesi di consumo accumulati in unica bolletta con un importo elevato. In questo articolo vediamo come comportarsi in merito.
Perché si verificano queste maxi-bollette?
In genere sono il risultato di una lettura dei contatori non effettuata per diversi mesi, oppure di una lettura errata che ha portato a una sottostima del consumo effettivo.
Le bollette di conguaglio, o maxi-bollette, possono generarsi per diversi motivi:
Per gestire al meglio una maxi-bolletta è importante innanzitutto verificare se la fattura è stata emessa correttamente e confrontarla con le letture presenti nel lettore.
In caso di errori è possibile presentare un reclamo al proprio fornitore e richiedere la rettifica della fattura. Se invece la fattura risulta corretta, è sempre possibile concordare una rateizzazione, evitando così di dover sostenere un esborso di denaro eccessivo in un’unica soluzione.
Una cosa da verificare è se i consumi del conguaglio fanno riferimento a consumi superiori ai 24 mesi.
Infatti, a partire dal 2018 è stata introdotta la prescrizione breve, la quale prevede una diminuzione del periodo di tempo entro il quale le bollette dei servizi energetici possono essere contestate. In particolare, tale periodo è passato da 5 anni a 2:
Quando si verificano situazioni di conguaglio, i fornitori sono tenuti ad informare i clienti della possibilità di richiedere la prescrizione breve degli importi più vecchi di due anni e di allegare un modulo alla bolletta per facilitare la comunicazione della richiesta e dei recapiti a cui inviarla.
Tuttavia, non sempre questo accade e molti consumatori si ritrovano a dover pagare importi non dovuti.
Hai ricevuto una maxi-bolletta e non sei sicuro se effettivamente bisogna pagarla? Clicca qui per contattare il nostro Sportello Digitale +Tutela e vedremo insieme di far valere i tuoi diritti!