Consumatori, imprese e istituzioni a confronto in Parlamento. Al centro trasparenza, vulnerabilità e responsabilità del mercato dell’energia
Si è svolto presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, il convegno “Etica Energetica. Povertà energetica, diritti dei consumatori e futuro del mercato”, promosso da Consumerismo No Profit con la partnership tecnica di Assium e con la gentile ospitalità dell’onorevole Massimo Milani, Segretario della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera.
L’incontro ha rappresentato il primo tavolo nazionale dedicato in modo strutturato al tema dell’etica nel settore energetico, intesa come equilibrio tra mercato libero, tutela dei consumatori, responsabilità delle imprese e ruolo delle istituzioni. Un confronto ampio e approfondito che ha messo al centro una domanda di fondo. Quando il prezzo dell’energia diventa sproporzionato, opaco o incomprensibile, il mercato sta ancora svolgendo la sua funzione sociale?
A moderare i lavori è stato Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo No Profit, che ha aperto il convegno richiamando una riflessione del filosofo Luciano Floridi. «L’etica è ciò che dovrebbe essere, non ciò che è. Applicare questo principio al settore energetico significa smettere di guardare solo ai numeri e iniziare a interrogarsi sugli effetti reali delle scelte di mercato sulla vita delle persone».
Il coordinamento scientifico dell’iniziativa è stato curato dall’avvocato Paolo Di Donato, Delegato regionale Consumerismo per il Molise, che ha inquadrato il tema della sproporzione contrattuale e della vulnerabilità, ponendo l’attenzione sull’assenza di parametri chiari in grado di distinguere il legittimo margine d’impresa da pratiche economicamente e socialmente dannose.
Tra i primi interventi, Giovanni Riccobono, Direttore Generale di Consumerismo No Profit, ha evidenziato come la povertà energetica non sia soltanto una condizione economica, ma un fenomeno sociale complesso che incide su salute, dignità e inclusione, sottolineando il ruolo dell’asimmetria informativa e la difficoltà dei cittadini nel comprendere offerte e bollette.
Un contributo centrale è arrivato dal mondo del sociale. Liliana Ciccarelli, della Fondazione Salus Populi Romani, ha illustrato il legame sempre più stretto tra bollette energetiche, sovraindebitamento e rischio di usura, mentre Alberto Colaiacomo, del Centro Studi Caritas Roma, ha raccontato come l’energia rappresenti spesso la porta di ingresso dell’esclusione sociale per famiglie già fragili.
Sul fronte dell’analisi dei dati, Roberto Zavatti, analista ed esperto di povertà energetica, ha presentato elementi che evidenziano una forte dispersione dei prezzi nel mercato libero italiano, parlando di una vera e propria “povertà energetica indotta” da pratiche commerciali e condizioni economiche gravose, soprattutto a danno dei soggetti vulnerabili.
Il confronto ha coinvolto anche il mondo delle imprese e degli operatori del settore. Diego Pellegrino, portavoce dell’Associazione Reseller e Trader Energia, ha richiamato la necessità di difendere il mercato libero dalle sue distorsioni interne, chiedendo più informazione istituzionale e sanzioni realmente deterrenti contro le pratiche scorrette.
Saverio Bufi, CEO di NoiEnergia, ha raccontato l’esperienza di un’impresa che ha scelto di fondare il proprio modello di crescita su trasparenza e responsabilità, mentre Giorgio Tomassetti, CEO di Octopus Energy Italia, ha posto l’accento sul buonsenso operativo e sulla necessità di trattare in modo diverso situazioni profondamente diverse, soprattutto nei confronti dei clienti più fragili.
Un passaggio chiave è stato dedicato alla professionalità nel settore. Federico Bevilacqua, Presidente di Assium, ha sottolineato l’importanza del riconoscimento della figura dell’utility manager come presidio etico del mercato, capace di garantire competenza, responsabilità e consapevolezza nelle scelte energetiche di famiglie e imprese.
Sul tema della regolazione e della responsabilità d’impresa è intervenuto anche Piergiacomo Sibiano, responsabile Affari istituzionali di Illumia, che ha evidenziato la necessità di rafforzare i sistemi di controllo e di accreditamento degli operatori e delle agenzie di vendita.
Giovanni Galieti, responsabile del Servizio di Conciliazione presso Acquirente Unico, ha sottolineato il valore della conciliazione come presidio di fiducia nel mercato dell’energia, evidenziando come l’aumento dei contenziosi segnali criticità legate a informazione carente e contratti poco chiari, soprattutto a danno dei consumatori più fragili.
Il convegno ha visto una significativa partecipazione istituzionale. L’onorevole Letizia Giorgianni ha ribadito l’impegno politico per ridurre l’asimmetria informativa nel mercato dell’energia e rafforzare la tutela dei consumatori, anche attraverso il riconoscimento di figure professionali qualificate.
L’onorevole Massimo Milani ha affrontato il tema della transizione al mercato libero, sottolineando la necessità di accompagnare i cittadini senza abbandonarli, richiamando il ruolo centrale di ARERA e la responsabilità delle istituzioni nel correggere le distorsioni.
L’onorevole Luca Squeri ha infine richiamato il valore della fiducia tra cittadini, imprese e istituzioni, ribadendo che l’etica energetica deve diventare una bussola per l’azione politica e regolatoria.
A chiudere i lavori è stato ancora Luigi Gabriele, che ha ringraziato tutti i relatori e l’onorevole Milani per il sostegno e l’ospitalità istituzionale, ribadendo come questo primo tavolo rappresenti l’avvio di un percorso più ampio. «Non vogliamo demonizzare il mercato, ma renderlo giusto. L’etica energetica non è un concetto astratto, è la linea che separa la libertà d’impresa dallo sfruttamento della vulnerabilità».
Consumerismo No Profit ha annunciato che dal confronto odierno prenderà forma un lavoro strutturato di proposte, che includerà maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi, tutele rafforzate per i soggetti vulnerabili, strumenti di prevenzione delle pratiche scorrette e la creazione di un Osservatorio permanente sull’equità delle tariffe energetiche. “Il convegno “Etica Energetica” segna l’inizio di un confronto nazionale destinato a proseguire, con l’obiettivo di riportare al centro del mercato dell’energia la persona, i diritti dei consumatori e la responsabilità condivisa tra tutti gli attori del sistema” ha dichiarato l’avvocato Paolo di Donato alla guida del coordinamento scientifico dell’iniziativa.