È emergenza nel settore dei viaggi. In questi giorni, diverse segnalazioni stanno raggiungendo lo sportello di Consumerismo No Profit da parte di cittadini che hanno acquistato voli aerei su Fly Go Voyager, uno dei tanti portali apparsi sul web con offerte accattivanti e tariffe scontate. Ma a differenza di chi perde una coincidenza, qui si perdono direttamente i soldi – e non si ottiene alcun biglietto.
Il meccanismo è sempre lo stesso: si naviga su noti comparatori online alla ricerca del miglior prezzo, si clicca su una delle opzioni più vantaggiose, e si viene reindirizzati su siti come “fly-go.it”, “flygovoyager.com” o “flygo.it”. Dopo aver effettuato il pagamento, il cliente riceve solo una email generica in cui la piattaforma si scusa per presunti “ritardi dovuti all’alto numero di prenotazioni”, promettendo che i biglietti verranno inviati successivamente. Ma la conferma ufficiale non arriva mai, né tantomeno un codice di prenotazione riconosciuto dalle compagnie aeree.
Nei giorni scorsi, grazie all’intervento della Polizia Postale, due dei principali domini legati alla truffa – fly-go.it e flygovoyager.com – sono stati oscurati, a conferma della presenza di condotte anomale Tuttavia, il sito www.flygo.it risulta ancora attivo e perfettamente funzionante, pur replicando le stesse dinamiche ingannevoli: incassare il denaro senza fornire alcun servizio, lasciando il consumatore nel limbo. A rendere tutto più grave, l’assenza totale di assistenza: nessun numero telefonico, nessun help desk, nessuna risposta alle email.
“Il fenomeno che stiamo monitorando evidenzia criticità importanti, anche per il ruolo involontario dei comparatori online che, inconsapevolmente, segnalano questi siti ai viaggiatori – spiega l’Avv. Barbara Puschiasis”. Gli sportelli dell’Associazione sono già al lavoro per aiutare le vittime a recuperare quanto possibile e segnalare i fatti alle autorità competenti.
Consumerismo sta attivando un confronto anche con gli istituti di credito e i circuiti di pagamento elettronico per verificare la possibilità di attivare procedure di chargeback nei casi in cui il pagamento sia avvenuto tramite carta di credito o debito.
Infatti la procedura di chargeback per pagamenti con carta di credito, ovvero la richiesta di storno di un addebito, può essere avviata in diverse situazioni, principalmente quando il titolare della carta non riconosce un addebito, non riceve la merce/servizio acquistato, o ritiene che il bene/servizio sia difettoso o non conforme alla descrizione. La richiesta va presentata alla propria banca o all’emittente della carta di credito entro un termine che varia a seconda del circuito di pagamento e del tipo di chargeback.
Per evitare di cadere in trappola, Consumerismo diffonde alcune regole d’oro per riconoscere una piattaforma inaffidabile: diffidare di offerte eccessivamente basse, controllare sempre la sede legale e i riferimenti del sito, verificare la correttezza grammaticale dei testi, e cercare recensioni online indipendenti. Fondamentale, infine, è accertarsi della presenza di un servizio clienti reale e raggiungibile: l’assenza di un numero di telefono, di un modulo di reclamo o di un assistente virtuale deve far suonare il campanello d’allarme.
Se hai effettuato un acquisto su Fly Go e non hai ricevuto il biglietto
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Agire è il primo passo per non lasciare impuniti questi raggiri digitali!