SWAG nasce come progetto internazionale con sede in Estonia (Swag OÜ) e una filiale operativa in Italia, Swag International S.r.l. La società proponeva contratti di “noleggio” per macchine da mining di criptovalute e carte collegate, promossi attraverso un modello di network marketing. In breve tempo, migliaia di risparmiatori italiani sono stati coinvolti, attratti da promesse di rendimenti sicuri e innovativi.
Negli ultimi mesi, numerosi clienti hanno denunciato:
- l’impossibilità di prelevare i propri fondi;
- comunicazioni sempre più vaghe e frammentarie da parte della società;
- la sospensione di attività, app e servizi.
Con sentenza n. 664/2025 (procedura n. 566/25), il Tribunale di Roma ha dichiarato la liquidazione giudiziale di SWAG International S.r.l. in data 10 luglio 2025.
Dati della procedura:
- Giudice Delegato: dott. Giorgio Jachia
- Curatori: dott. Giovanni Nervi e dott. Alessandro Ireneo Baratta
- Udienza per l’esame dello stato passivo: 16 dicembre 2025, ore 10:30
- Scadenza per il deposito delle domande di ammissione al passivo: 14 novembre 2025
Ad oggi, non risulterebbero interventi tempestivi da parte di Consob, Banca d’Italia o OAM, nonostante la natura evidentemente rischiosa e non autorizzata dei contratti proposti. Consumerismo ritiene urgente fare piena luce su eventuali omissioni di vigilanza che hanno permesso a SWAG di operare indisturbata sul territorio italiano, causando danni economici a decine di migliaia di famiglie.
Tutti gli aventi diritto (clienti, investitori, creditori) sono invitati a:
- Presentare la domanda di ammissione al passivo entro il 14 novembre 2025, allegando:
- contratti sottoscritti,
- estratti conto della piattaforma,
- prove dei versamenti effettuati.
- Valutare eventuali azioni penali per ipotesi di truffa o raccolta abusiva del risparmio.
- Segnalare la propria posizione alle associazioni dei consumatori, per favorire iniziative collettive di pressione e vigilanza.
Il team legale di Consumerismo, composto dagli Avv. Barbara Puschiasis e Avv. Paolo Di Donato, offre supporto per:
- la redazione e l’invio delle domande di ammissione al passivo;
- l’avvio di eventuali azioni penali e civili;
- la valutazione di responsabilità da parte di enti vigilanti e intermediari coinvolti.