
In un Paese in cui il sovraindebitamento è diventato un fenomeno strutturale, ogni storia di risoluzione positiva rappresenta un faro per chi rischia di affondare sotto il peso dei debiti. È il caso di una ditta individuale che, dopo oltre vent’anni di rapporto continuativo con la stessa banca, si è ritrovata improvvisamente in una situazione debitoria critica: 210.000 euro di esposizione, un futuro incerto, e il timore concreto di dover cedere parte del proprio patrimonio immobiliare per ripianare il debito.
Ma questa storia, grazie all’intervento degli esperti di DebitoBancario.it ha avuto un epilogo molto diverso da quello che in tanti temono. È infatti attraverso lo “Sportello Ripartenza”, il nuovo servizio nato in sinergia con Consumerismo APS proprio per aiutare cittadini e microimprese a gestire situazioni debitorie complesse, che la titolare è riuscita a ottenere una soluzione extragiudiziale vantaggiosa, evitando il tribunale, i costi, le incertezze e il logoramento psicologico di una causa.
Analisi tecnica e strategia negoziale
Dall’analisi condotta sull’intera posizione bancaria, sono emerse anomalie per circa 130.000 euro. Irregolarità legate a tassi applicati, interessi anatocistici e spese non correttamente contabilizzate, come spesso accade in contratti ultradecennali mai rinegoziati o trasparenti. Una causa, pur potenzialmente vincente, avrebbe richiesto tempi lunghi e costi elevati, lasciando comunque a carico della cliente un importo residuo stimabile intorno agli 80.000 euro, senza contare interessi, parcelle legali e altre spese accessorie.
Da qui, la decisione strategica: una contestazione stragiudiziale, ben documentata e tecnicamente fondata, che ha portato al tavolo della negoziazione risultati concreti. Grazie a una trattativa diretta con l’istituto bancario, la cliente ha ottenuto due anni di tempo e ha potuto chiudere l’intero debito con 100.000 euro, risparmiando ben 110.000 euro sul debito iniziale.
Il valore della prevenzione, il ruolo della consulenza
Questa vicenda testimonia quanto sia fondamentale non restare in silenzio, non cedere alla vergogna o al senso di colpa che spesso accompagna chi è in difficoltà economica. Troppe persone vivono il debito come un fallimento personale, quando in realtà è spesso la conseguenza di fattori esterni: perdita del lavoro, malattia, crisi settoriali o dinamiche familiari complesse. È proprio per questo che Consumerismo e DebitoBancario.it hanno deciso di unire le forze.
Nasce lo “Sportello Ripartenza”: un punto di svolta
Dal protocollo d’intesa firmato tra Consumerismo APS e DebitoBancario.it nasce lo “Sportello Ripartenza”: un servizio gratuito, accessibile online e presso sedi territoriali, per fornire supporto qualificato, legale e finanziario a chi è sommerso dai debiti. L’iniziativa si rivolge non solo a famiglie e pensionati, ma anche a microimprese, come quella protagonista della storia appena raccontata, spesso escluse da percorsi di ristrutturazione del debito.
Ogni anno, secondo i dati dell’Osservatorio, oltre 2 milioni di italiani si trovano in condizioni di sovraindebitamento. Le cause principali sono il caro vita, la perdita del lavoro, le separazioni e le spese sanitarie impreviste. Il fenomeno colpisce soprattutto chi ha redditi regolari ma insufficienti, con picchi preoccupanti nel Centro-Sud, in particolare in Campania, Lazio, Sicilia e Puglia.
Un nuovo paradigma: dalla crisi alla ripartenza
“L’indebitamento delle famiglie italiane è una bomba sociale che non può più essere ignorata”, ha dichiarato Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo. “Con questa alleanza vogliamo offrire un servizio concreto e capillare, capace di intercettare le difficoltà e restituire dignità alle persone”.
Anche l’avvocato Francesco Cacciola, fondatore di DebitoBancario.it, ha sottolineato l’urgenza di creare una nuova cultura: “Troppe persone si vergognano e non conoscono i propri diritti. Con lo Sportello Ripartenza vogliamo promuovere consapevolezza, trasparenza e soluzioni reali”.
Un futuro costruito su etica e innovazione
Il caso della ditta individuale che ha risolto il proprio debito senza passare per il tribunale è solo uno dei tanti esempi che dimostrano come, con consapevolezza e supporto adeguato, anche le situazioni più critiche possano trovare una via d’uscita.
Lo “Sportello Ripartenza” rappresenta un modello innovativo e replicabile, che mette al centro la persona, non solo come contribuente o debitore, ma come cittadino portatore di diritti e dignità. Una rete di tutela, orientamento e giustizia sociale, capace di trasformare la fragilità in forza e l’indebitamento in un’occasione per ricominciare.