Secondo quanto riportato nel comunicato dell’AGCM, le condotte contestate alle società del gruppo Revolut riguardano:
- la promozione ingannevole di servizi di investimento, pubblicizzati come “senza commissioni” ma gravati da costi accessori e limitazioni che non emergerebbero con chiarezza;
- la mancanza di strumenti di protezione per l’utente nel trading cripto, come funzioni di stop-loss e alert dinamici;
- blocchi improvvisi dei conti correnti, effettuati senza adeguato preavviso e senza assistenza tempestiva;
- scarsa trasparenza sui criteri per l’assegnazione degli IBAN italiani, spesso richiesti dai consumatori per necessità legate a bonifici e pagamenti.
“Siamo di fronte a condotte potenzialmente lesive dei diritti dei consumatori, specialmente in un mercato – come quello dei servizi digitali bancari e finanziari – in cui l’assenza di trasparenza – può determinare effetti gravi sulle scelte economiche dei cittadini”, afferma Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo APS.
Alla luce di quanto emerso, l’Associazione ha attivato un canale di raccolta segnalazioni da parte degli utenti che abbiano subito disservizi, pratiche scorrette o difficoltà nella gestione dei propri rapporti con Revolut. Le segnalazioni potranno essere inviate tramite il form di seguito (clicca qui per iscriverti all’Associazione e scaricare il modulo), al fine di documentare situazioni concrete e individuare eventuali violazioni sistemiche.
Con questo comunicato vogliamo dare un primo segnale pubblico di attenzione e vigilanza con riserva di ogni ulteriore iniziativa, anche nei confronti di Consob e Banca d’Italia, affinché sia valutata ogni eventuale criticità in ambito di vigilanza prudenziale e trasparenza finanziaria.
Consumerismo APS proseguirà nel monitoraggio del procedimento AGCM e invita tutti i consumatori interessati a fornire il proprio contributo con segnalazioni documentate, affinché sia possibile attivare ogni forma di tutela individuale e collettiva.