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Consumerismo No Profit entra ufficialmente nell’elenco nazionale delle associazioni legittimate all’azione di classe

Consumerismo No Profit ammessa tra le 28 associazioni nazionali autorizzate all'azione di classe: un riconoscimento che rafforza la tutela collettiva dei consumatori contro pratiche scorrette e abusi sistemici.

Consumerismo No Profit è stata iscritta al n. 28 dell’elenco pubblico delle organizzazioni e associazioni legittimate a proporre l’azione di classe e l’azione inibitoria collettiva, ai sensi degli articoli 840-bis e 840-sexiesdecies del Codice di Procedura Civile, con decreto della Direzione Generale degli Affari Interni del Ministero della Giustizia del 3 dicembre 2025.

Si tratta di un riconoscimento di rilevanza nazionale che certifica la piena affidabilità dell’associazione e ne rafforza il ruolo nel panorama della tutela collettiva. Con l’iscrizione odierna Consumerismo No Profit entra in un ristretto gruppo di enti, dal momento che solo ventotto associazioni su tutto il territorio nazionale sono autorizzate a promuovere azioni di classe e venti lo sono di diritto in quanto già appartenenti al CNCU, il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti. Consumerismo, invece, è stata ammessa dopo un rigoroso esame istruttorio, senza alcuna via preferenziale, dimostrando continuità operativa negli ultimi trentasei mesi, indipendenza organizzativa ed economica, capacità di rappresentanza e radicamento territoriale, trasparenza amministrativa e solidità gestionale, oltre a un’attività di tutela effettiva e documentata in favore degli utenti.

Da oggi l’associazione può promuovere azioni di classe nei confronti di aziende, gestori e soggetti privati responsabili di danni collettivi ai consumatori, avviare azioni inibitorie collettive per fermare pratiche scorrette in corso e prevenire ulteriori pregiudizi e rafforzare gli strumenti di tutela di cui dispongono i cittadini, che potranno contare su un mezzo legale più incisivo e accessibile. La decisione arriva al termine di un’approfondita istruttoria del Ministero che ha certificato la qualità del lavoro svolto dall’associazione nei settori energia, telecomunicazioni, servizi pubblici e digitalizzazione.

«Si tratta di un riconoscimento importante, che premia anni di impegno a tutela dei cittadini e rafforza la nostra capacità di incidere nelle dinamiche di mercato» dichiara Giovanni Riccobono, Direttore Generale di Consumerismo. «L’obiettivo ora è mettere questa legittimazione al servizio dei consumatori, colpiti troppo spesso da pratiche scorrette che solo un’azione collettiva può davvero contrastare in modo efficace.»

L’iscrizione nell’elenco dei soggetti legittimati rappresenta un salto di qualità operativo, perché consente di intervenire rapidamente contro abusi sistemici, aumenta la deterrenza nei confronti dei grandi operatori e rafforza la capacità dell’associazione di promuovere trasparenza e responsabilità nei servizi essenziali.

«Questo riconoscimento non è solo un traguardo per Consumerismo, ma un passo avanti per tutti i cittadini italiani» afferma Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo. «L’azione di classe è uno strumento potente, che finora è stato utilizzato troppo poco nel nostro Paese. La nostra iscrizione rappresenta un impegno: porteremo avanti battaglie collettive con rigore, indipendenza e competenza, affinché nessun consumatore resti solo di fronte ai grandi operatori. Oggi la tutela diventa più forte. E noi saremo in prima linea.»

Redazione

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