Bollette: in vista dell’addio al mercato tutelato, consumerismo e associazione degli utility manager diffondono decalogo per utenti. Attenzione a costi fissi, costi variabili e soprattutto ai nuovi costi di recesso, confrontare offerte per trovare tariffa migliore
In vista dell’addio al mercato tutelato dell’energia, Consumerismo No Profit e Assium, associazione degli Utility Manager operanti nel settore dell’energia, diffondono oggi un decalogo utile, per spiegare i diritti degli utenti e mettere in guardia da possibili raggiri nel cambio di operatore.
Controlla il tuo diritto a rimanere nel mercato tutelato: agli “utenti vulnerabili” viene garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche dopo la definitiva cessazione del regime del mercato tutelato. Quali sono gli utenti vulnerabili?
Per l’Energia Elettrica:
Per il Gas:
Controlla le offerte: quali sono le voci (corrispettivi) dove può intervenire la società di vendita e quali non possono essere modificate?
Voci negoziabili e quindi modificabili dalle società di vendita:
Voci NON negoziabili e quindi definite dal regolatorio oppure dallo Stato oppure dalle società di Trasporto/Distribuzione:
Attenzione ai costi di recesso: dall’ 1/01/2024 entrerà in vigore la delibera ARERA del 6 Giugno 2023 n°250/2023/R/com. Questa delibera permetterà ai fornitori di applicare una penale di recesso anticipato dai contratti di energia elettrica stipulati con clienti domestici o con imprese che occupano fino a 50 dipendenti, a tempo indeterminato e a termine, e che abbiano registrato un fatturato o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di Euro. Quindi dal 2024 tutti i contratti sottoscritti in Bassa Tensione compresi i domestici con offerta a prezzo fisso, potranno avere un obbligo di preavviso fino a tutta la durata dell’offerta stessa non rispettando il quale si potrebbe incorrere nella penale per recesso anticipato.
Attenzione a costi fissi e costi variabili in bolletta: porre estrema attenzione e reperire sull’offerta il costo annuo fisso da sostenere e quello variabile che è legato al consumo. A titolo di esempio: la tutela domestica oggi prevede costi fissi annui di circa 70 euro a utenza, mentre nel mercato libero si trovano soluzioni fra i 40 e i 180 euro annui a titolo di costi fissi.
Utilizzare il portale delle offerte dell’ARERA per confrontare le migliori offerte sul mercato. Prediligere contratti e offerte avendo la possibilità di leggerli accuratamente prima di sottoscriverli, quindi evitare di concludere contratti al telefono senza farsi inviare copia delle condizioni generali di fornitura e dell’offerta a cui aderire.