Avvocato del Consumatore

Il CID ha valore probatorio? Ecco cosa dice la Cassazione

Valore probatorio del modulo CAI, è stato definitivamente attestato dagli ermellini.

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 3 giugno 2024 n. 15431, ha ribadito due principi fondamentali:

🟢 il modulo CAI, sottoscritto da entrambi i conducenti, determina una presunzione che il sinistro si sia svolto con le modalità e le conseguenze indicate sul modulo, salvo prova contraria da parte dell’impresa di assicurazione (art. 143, II c., CdA).
Trattandosi di una presunzione fino a prova contraria, l’assicuratore potrà ben superarla ma avrà l’onere di fornire la prova che il sinistro si sia svolto con modalità diverse rispetto a quanto descritto nel modulo;

🟠 la dichiarazione confessoria contenuta nel modulo CAI e resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato e litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova né nei confronti dell’assicuratore, né tantomeno nei confronti del solo confitente, dovendo invece essere liberamente apprezzata dal giudice; trova infatti applicazione l’art. 2733, III c., c..c., secondo cui, in caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è liberamente apprezzata dal giudice.

Andrea Stabile

Iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma, ha maturato una significativa esperienza nel diritto assicurativo e in materia di responsabilità civile e risarcimenti del danno, assistendo assicurati e compagnie di assicurazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
RICHIEDI ASSISTENZA