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Vittime di un contratto falso? Scopri come tutelarsi

Un contratto non richiesto oltre ad essere considerato truffa può portare anche danni economici per tariffe poco conveniente.

Una pratica sempre più diffusa tra i consumatori è quella di ricevere contratti non richiesti, la cui gestione spesso risulta problematica e può portare a diversi errori.

Per contratti truffa o non richiesti si intende un contratto che è stato attivato mediante una pratica commerciale scorretta, violando le procedure previste dal codice di condotta commerciale o addirittura attraverso la falsificazione di documenti e firme.

Questa tipologia di contratti si possono contestare, riuscendo ad arrivare fino all’annullamento del contratto falso, e delle relative bollette, e se ci sono i presupposti ottenere anche un risarcimento del danno per i disagi subiti.

E’ importante ricordare che, nel caso di contratti stipulati a distanza o fuori dai locali commerciali, i fornitori devono rispettare determinati obblighi come inviare al cliente una lettera di conferma o, in alternativa, contattare il cliente telefonicamente (chiamata di conferma/welcom call) per registrare la conferma della sua volontà contrattuale.

Quando il cliente finale viene a conoscenza dell’attivazione di un contratto non richiesto può inviare al venditore (non richiesto) un reclamo scritto.

Qualora invece si venga a conoscenza dell’attivazione di un contratto non richiesto ma non si conosce il nominativo è possibile risalire allo stesso attraverso lo sportello del consumatore.

In presenza di un reclamo il venditore non può richiedere la sospensione della fornitura per eventuali morosità, fino alla definizione della controversia.

Sei rimasto vittima di un contratto non richiesto e non sai come muoverti? Clicca qui per contattare il nostro Sportello Digitale +Tutela e vedremo insieme di far valere i tuoi diritti!

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