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Buon compleanno, cono gelato!

Storia, salute e numeri di un’invenzione che ha cambiato il mondo

Oggi, 23 luglio, celebriamo un anniversario goloso e sorprendentemente importante: il compleanno del cono gelato. Una cialda arrotolata, croccante e profumata, che da oltre un secolo custodisce la dolcezza del gelato e accompagna milioni di sorrisi in tutto il mondo.

Una storia romantica nata per caso

Si racconta che tutto ebbe inizio proprio il 23 luglio 1904, durante l’Esposizione Universale di St. Louis, negli Stati Uniti. Un giovane gelataio, travolto dal successo del suo prodotto, finì le sue coppette di vetro. Accanto a lui, un venditore di dolci arabi, Ernest Hamwi, arrotolò una delle sue cialde calde, le zalabia, e gliela porse. Il gelato fu servito dentro quella piccola cornucopia profumata. Il pubblico impazzì. Era nata una leggenda.

Ma non tutti concordano: già nel 1896, Italo Marchiony, un gelataio emigrato da Cadore (Veneto) a New York, serviva gelato in piccoli contenitori commestibili per migliorare l’igiene e la praticità. Nel 1903 depositò il brevetto di una coppa di cialda, e l’anno successivo ne avviò la produzione industriale.

St. Louis fu dunque il palcoscenico, ma l’idea aveva già preso forma nel cuore di un italiano lungimirante, che con una cialda sottile cambiò per sempre il modo di gustare il gelato.

Quando un cono salvò la salute pubblica

Non fu solo un’intuizione romantica, ma anche una rivoluzione igienica. Nei primi del Novecento, i carretti dei gelatai per strada servivano gelato in coppette di vetro, che venivano lavate in fretta o, spesso, passate da un cliente all’altro. In anni in cui la tubercolosi, il tifo e la dissenteria erano ancora diffuse, il cono commestibile rappresentò una vera e propria salvezza: niente più stoviglie sporche, niente più rischio. Ogni porzione era personale, igienica, e… assolutamente deliziosa.

Il cono gelato in Italia: amore e numeri

L’Italia, patria del gelato artigianale, adora il cono. È il formato preferito dal 60 % degli italiani per il consumo fuori casa. E anche a casa, i mini coni conquistano tutti: rappresentano il 45 % dei consumi domestici tra i gelati confezionati.

Nel 2023, in Italia sono state vendute circa 3,7 miliardi di porzioni di gelato confezionato. Solo nella stagione estiva 2024 si stima che siano state consumate oltre 600 milioni di porzioni, con una crescita del +4 % rispetto all’anno precedente.

Il prezzo medio di un cono artigianale ha toccato oggi i 3,95 euro, con un aumento del +9 % rispetto al 2023 e addirittura +42 % rispetto al 2021. Eppure, resta uno sfizio accessibile, un piccolo lusso quotidiano che gli italiani non vogliono abbandonare.

Nel complesso, il mercato del gelato in Italia vale circa 5 miliardi di euro, di cui:

  • 3 miliardi per il comparto artigianale
  • 1,9 miliardi per quello confezionato industriale
  • Una crescita costante, con il settore che si sta anche destagionalizzando: il 40 % delle gelaterie ormai resta aperto tutto l’anno.

Il mondo in un cono

Il mercato globale del gelato ha raggiunto i circa 104,3 miliardi di euro nel 2023, con previsioni di crescita fino a 135,9 miliardi entro il 2030. Ma il vero protagonista di questa espansione è proprio lui: il cono.

Nel 2023 il mercato mondiale dei coni gelato valeva circa 1,66 miliardi di euro, e si stima raggiungerà 2,67 miliardi entro il 2031, con un tasso di crescita annuale del +5,2 %, superiore persino al mercato del gelato nel suo complesso.

Negli Stati Uniti, il più grande produttore – Joy Baking Group – realizza ogni anno oltre 1,5 miliardi di coni, coprendo il 40 % del mercato.

Un compleanno da celebrare con gusto

Oggi, il cono gelato non è solo un contenitore, ma un simbolo di felicità. Unisce il piacere del gelato al profumo della cialda, l’infanzia alla tradizione, la salute all’innovazione. È una coccola che attraversa le generazioni, le stagioni e i continenti.

In un tempo in cui cerchiamo piccole gioie autentiche, il cono gelato resta una certezza. Mangiarlo è un gesto antico e moderno, italiano e universale, semplice ma mai banale.

Buon compleanno, cono gelato. Grazie per aver reso il mondo un posto più dolce, più sicuro, e più felice.

Osservatorio CONSUMERISMO su elaborazione dati: Associazione Italiana Gelatieri AIG, Associazione Nazionale Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato ACOMAG, Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè SIGEP, Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia UIF, Confesercenti, FIPE-Confcommercio, ISTAT, IDFA – Ice Cream Sales & Trends (USA), Smithsonian Magazine (USA).

Barbara Molinario

Barbara Molinario è giornalista ed esperta di comunicazione, con oltre venticinque anni di esperienza nel mondo dell’editoria. Opinionista indipendente, interviene su temi legati ai consumi e alla tutela dei consumatori. Collabora con numerose testate giornalistiche, agenzie stampa, web, radio e TV, tra cui TG1, Rai Parlamento, Unomattina, Estate in Diretta, Tg2 Costume e Società, Agorà, Mi Manda Rai 3, TGR Lazio, Mattino Cinque, Ansa, Aska, Adn Kronos. È anche speaker radiofonica. Esperta di moda e costume, è direttrice del magazine Fashion News Magazine. Segretario Generale dell’associazione no profit Consumerismo, si occupa di promozione dei diritti dei cittadini e sensibilizzazione sociale. È inoltre Presidente dell’associazione Road to green 2020, con cui promuove la sostenibilità ambientale attraverso il forum internazionale “La città del futuro” e il contest #roadtogreen, che valorizza artisti, designer e innovatori. Con il progetto Road to pink è attivamente impegnata nella lotta contro la violenza di genere. Progettista di interventi per privati e bandi pubblici, opera nei settori dell’impresa e del sociale, sviluppando iniziative ad alto impatto culturale, ambientale ed educativo. È attivista nel campo della tutela e formazione dei minori. Conta all’attivo progetti come Legal Love e Mangio dopo, che affrontano temi legati al benessere psico-fisico dei più giovani, collaborando con scuole e istituzioni pubbliche. Docente di comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni e organizzazione eventi, è amministratore della società DBG Management & Consulting srl ed è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio. È stata per anni attiva nel sistema Confindustria. Tra le sue pubblicazioni e produzioni: Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters; Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo; Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini; Riciclare è un’arte; Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti. Come presidente dell’Associazione no profit Road to green 2020, dal 2016 ogni anno organizza il Forum internazionale “La città del futuro” dedicato alla promozione della sostenibilità ambientale, con il sostegno del Ministero della Transizione Ecologica, tante istituzioni e realtà private attive nel mondo dell’ecologia. Mecenate appassionata di arte e cultura, promuove e favorisce le belle arti, dal 2017 dà voce e spazio a creativi attraverso il contest #roadtogreen sostenendo concretamente artisti, designer, ricercatori, studiosi, letterati. Attivista contro la violenza di genere in ogni forma, tramite il progetto Road to pink dà voce alle donne. Amministratore della società di eventi e ufficio stampa DBG Management & Consulting, è tra i soci fondatori del Convention Bureau Roma e Lazio, per anni ha militato in Confindustria. Tra le pubblicazioni ed i videocorsi: “Combattere il cyberbullismo. Riconoscere le Fake News. Gestire gli haters.”; “Zero, il libretto interattivo contro lo spreco del cibo”; “Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini.”; “Riciclare è un’arte”; “Sostenibilità nell’industria della moda, tra nuovi trend, falsi miti”.
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