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Contratti luce e gas a prezzo bloccato: è legittima la modifica unilaterale delle tariffe?

L’operatore può comunicare la modifica delle condizioni anche se il contratto sottoscritto prevedeva una tariffa bloccata? Risponde l’avv. Barbara Puschiasis.

A fine 2020 avevo deciso di passare dal mercato di maggior tutela al mercato libero approfittando di un’offerta a prezzo bloccato per 36 mesi. Oggi mi è stata comunicata la modifica delle condizioni economiche. E’ legittimo tutto ciò anche se ho sottoscritto un contratto che prevedeva una tariffa bloccata?

Purtroppo sono moltissimi gli utenti che stanno ricevendo disdette da contratti che parevano molto vantaggiosi e che avrebbero protetto per il futuro dall’aumento dei prezzi di gas ed energia elettrica grazie alle tariffe contrattualmente bloccate. Moltissime società venditrici di energia, pur di accaparrarsi clienti, hanno inizialmente promesso condizioni economiche che ora non sono in grado di mantenere. La conseguenza è che stanno piovendo comunicazioni di modifica delle condizioni applicate al contratto. Succede infatti che i gestori acquistino con mesi di anticipo forniture di energia per poi rivenderle nel tempo. Chi non ne ha acquistata a sufficienza nel 2021 ora deve acquistarne di ulteriori per soddisfare la domanda dei propri clienti ma, ovviamente il prezzo è aumentato. Ne consegue dunque che per non fallire si trovino costretti ad aumentare le tariffe.

La modifica unilaterale di tali condizioni economiche è prevista anche dal Codice civile ma questa possibilità dev’essere indicata fin da subito, al momento della firma del primo contratto. L’Arera ha però stabilito che la proposta di modifica unilaterale debba necessariamente essere comunicata al cliente, separatamente dalla bolletta, con 3 mesi di preavviso. Ma non basta; tale comunicazione deve anche contenere la stima della spesa annua per i 12 mesi successivi al netto di tasse e imposte e deve indicare al cliente la possibilità di recedere senza costi.

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Dalle bollette al conto corrente, dai mutui alle carte di pagamento, dall’identità digitale alle truffe on line. Radio24 e Consumerismo vi aiutano a chiarire i dubbi e ad affrontare i problemi pratici della vita quotidiana. I nostri esperti rispondono alle vostre domande nei podcast de "Il Radioconsumatore": un programma di Debora Rosciani.

Barbara Puschiasis

Vice Presidente dell'Associazione Consumerismo no profit. Avvocato, è da sempre impegnata nell’affermazione dei valori e dei diritti dei cittadini – consumatori, nonché nella responsabilità sociale dei portatori di interessi del mondo economico e istituzionale. Ha ricoperto diversi incarichi, sia a livello locale sia nazionale, di rappresentanza dei consumatori nelle più importanti realtà associative, nonché in diversi organismi, anche ministeriali, ed enti pubblici, tavoli tecnici governativi, gruppi di studio. E’ in prima linea nella difesa delle vittime dei più importanti scandali bancari e finanziari, nonché in materia di responsabilità medica, privacy, contrattualistica, utility e sui temi di attualità che coinvolgono i diritti degli utenti. Ha preso parte come docente a molti eventi formativi rivolti a cittadini, professionisti e studenti universitari. Vanta una presenza costante sui media, sia locali sia nazionali, con diverse rubriche e interventi.
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