
La libertà individuale sotto attacco?
A Roma, e forse anche altrove (segnalate altri casi!), si sta verificando una situazione preoccupante. Proprietari e gestori di alloggi per brevi periodi vengono convocati dalla Polizia di Stato, senza preavviso e con urgenza, presso le loro strutture. Senza alcuna segnalazione preventiva, due volanti con 4 agenti si presentano a casa vostra, come se si trattasse di un crimine efferato. (Provate a chiamare il 112 per una vera emergenza e vediamo quanto tempo impiegano ad arrivare!).
C’è chi ha passato giorni interi(anche festivi) a disposizione di questi agenti, privato della propria libertà di movimento e del diritto di godersi le proprie vacanze o di gestire i propri impegni. Malati? Guarisci prima! Al bagno? Esci subito!
L’ordine è perentorio: presentarsi immediatamente.
E cosa succede dopo? Agenti che pretendono di entrare in casa, anche in presenza di ospiti, senza alcun mandato, controllando tutto: estintori, cartelli, persino le dimensioni delle stanze con il metro! Addirittura chiedono l’IBAN per verificare la corrispondenza tra pagamenti e registrazioni. E tutto questo con un atteggiamento arrogante e prepotente, spaventando gli ospiti e violando la privacy di tutti.
Il risultato? Multe a pioggia, anche a chi è in regola. E la promessa di tornare presto, almeno una volta al mese. Sembra che il Governo, invece di concentrarsi su criminalità e sicurezza pubblica, si dedichi a vessare i cittadini onesti con controlli amministrativi e fiscali invasivi e sproporzionati.
Dove sono questi agenti quando si verificano vere violazioni?
Perché questa solerzia si concentra solo su chi cerca di lavorare onestamente nel settore turistico?
Ho votato questo Governo, ma non posso tollerare una deriva verso uno Stato di Polizia. Se chi lavora e produce viene trattato in questo modo, il rischio è che decida di “mandare tutti a quel Paese”, lasciando che lo Stato si arrangi con le proprie spese e i propri sprechi.
Ricordiamoci: nell’era della liquidità, anche il voto può cambiare direzione velocemente.
Pensavo che le passate esperienze elettorali (Renzi, Lega e M5S) avessero insegnato qualcosa, e invece sembra di no!