
“Se da un lato è corretto pensare a misure per garantire la sicurezza di chi utilizza i monopattini, dall’altro è necessario affrontare il nodo della velocità eccessiva di tutti i veicoli che nei centri urbani superano costantemente i limiti e accrescono il numero di incidenti nelle nostre città – spiega il presidente Luigi Gabriele – L’esempio di Milano che vuole ridurre la velocità massima a 30 km/h in determinate zone, al pari di quanto già fatto da altre città europee, non deve essere visto come un problema o una punizione per gli automobilisti, e al contrario dovrebbe essere esteso a tutti i centri urbani.
Serve poi lavorare per ridurre il numero di mezzi privati in circolazione, favorendo la sharing mobility e le nuove alternative offerte dalla moderna tecnologia” – conclude Gabriele.