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Spiaggia libera a Napoli si entra con prenotazione. Forti preccupazioni

Una vera e propria lotteria per accedere ad alcune spiagge libere della città. Ma dall'analisi del sito e la ricerca documentale, ad avere bisogno di restrizioni sarebbe proprio il sistema adottato. Ecco le perplessità

Ha fatto scalpore in questi giorni la notizia secondo cui alcune delle spiagge tra le più belle di Napoli siano soggette a forti restrizioni che richiedano la possibilità di accedervi solo tramite un’apposita prenotazione che avviene attraverso un portale dedicato.

Dalle verifiche effettuate sul portale dai legali di Consumerismo no profit, oltre a numerose violazioni della privacy, si riscontrano delle gravi anomalie che fanno pensare che le misure adottate e la gestione stessa dei processi possano essere non conformi alla regolamentazione vigente ed ai diritti dei bagnanti.

In primo luogo il sito www.spiaggelibere.it appare essere un portale generico e non riconducibile ad alcun organo amministrativo o delegato a tale scopo – spiega Consumerismo – Il portale non solo non rispetterebbe gli standard previsti dalla legge su cookies e privacy, ma appare gestito da una generica società specializzata nella distribuzione del food per locali e ed alberghi.

La pagina del disclaimer privacy sembrerebbe completamente assente, quindi non si conosce chi è il titolare del trattamento dei dati personali degli utenti e le modalità di gestione e conservazione degli stessi.

Tra le altre criticità riscontrate da Consumerismo:

1) Non è rinvenibile alcuna delibera pubblica che preveda l’affidamento e la gestione del sistema di contingentazione a non si conosce di chi sia la titolarità, gli oneri, e i relativi impegni di spesa comunali.
2) l’accordo tra comune di Napoli, autorità portuale e gestore dei lidi per contingentare l’accesso alle spiagge pubbliche era riferito a motivi di ordine pubblico per il Covid, quando occorreva contingentare gli accessi. Oggi non vi è più tale problematica sanitaria, per cui la motivazione dell’obbligo di prenotazione resta fumosa.
3) Il divieto di accesso ai minori non accompagnati: se va bene per i bambini, per i quali comunque vi è un obbligo di vigilanza, i ragazzi dai 14 anni in su possono viaggiare da soli ma non possono andare al mare? Possono accedere ai lidi in concessione ma non alle spiagge libere?
4) la legge garantisce il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione. Tal diritto deve essere rispettato dai concessionari dei lidi. In questo caso sembrerebbe che venga negato sulle spiagge libere.
5) nell’accordo per il 2024 si fa riferimento alla necessità di garantire condizioni di sicurezza e si afferma “la medesima necessità di garantire condizioni di fruizione in sicurezza dell’arenile pubblico è stata oggetto di apposito comitato di sicurezza presso la Prefettura di Napoli in data 18 maggio 2022”. Ora, se è vero che il Sindaco può emettere ordinanze urgenti, è altrettanto vero che l’urgenza deve essere attuale e non si può far semplicemente riferimento al comitato di sicurezza del 2022. La necessità deve essere attuale e persistente.

“Le restrizioni sulle spiagge citate dal sistema di prenotazione spiaggelibere.it appaiono dunque del tutto insensate e non motivate, e l’amministrazione deve intervenire con urgenza per sanare tutte le gravi anomalie riscontrate – afferma il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – Nell’attesa, i cittadini possono recarsi al mare senza dover effettuare registrazioni, anche perché non è dato sapere il trattamento dei dati personali raccolti presso gli utenti”.

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