Notizie

Auto, consumerismo: pieno ad auto elettriche costa il 75% in meno rispetto a benzina, ma prezzi d’acquisto piu’ elevati di 10mila euro

Un pieno ad una auto elettrica costa fino al 75% in meno rispetto ad una vettura a benzina, ma consente di percorrere meno chilometri. Si risparmia sulla spesa per bollo e parcheggi, ma il prezzo di acquisto di una e-car è in media più elevato di 10mila euro rispetto ad un’auto a motore termico. I dati arrivano da Consumerismo No profit che, alla luce degli ultimi numeri sulle immatricolazioni di vetture elettriche in Italia, ha realizzato una indagine per capire quale tipologia di alimentazione auto sia oggi più conveniente.

Ad agosto 2023, in base ai dati forniti dal Ministero dei trasporti, le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono aumentate del 77% circa rispetto al 2022. Nei primi 8 mesi dell’anno, l’elettrico ha visto aumentare le immatricolazioni del 33% rispetto allo stesso periodo del 2022: 41.069 contro 31.018 – ricorda Consumerismo – Un settore quindi che fa sempre più gola agli automobilisti, attratti anche dai risparmi derivanti dall’alimentazione elettrica.

Per fare il “pieno” ad un’auto elettrica con una batteria da 40 kWh si spende oggi in media tra 24 e 40 euro circa, e il costo dipende dalla modalità di ricarica scelta: per le colonnine elettriche installate in strada i prezzi variano da un minimo di 0,60 euro/kWh per le ricariche lente (fino a 50 Kw) ai 0,99 euro/kWh per quelle ultraveloci (oltre i 150 kw), senza contare pacchetti e abbonamenti che offrono sconti ai clienti fidelizzati. E’ possibile ricaricare l’auto anche utilizzando la presa di corrente di casa, ma in questo caso serviranno in media dalle 10 alle 15 ore e il costo del pieno dipenderà dal piano tariffario per la fornitura di energia elettrica – spiega Consumerismo.

Per un pieno da 50 litri ad una vettura a benzina, considerato il prezzo medio settimanale della verde pari a 1,954 euro/litro comunicato dal Mase, il costo è oggi di 97,7 euro, una spesa più alta che tuttavia consente di percorrere più chilometri: l’autonomia di una auto elettrica con una batteria da 40 kWh è infatti compresa tra i 240 e i 320 km; con un pieno di benzina si percorre più del doppio di strada, tra i 650 e i 750 km.
Indubbi i vantaggi sul fronte di tasse e parcheggi: il bollo auto, infatti, non è dovuto per le vetture a zero emissioni per un periodo di 5 anni. Decorso il quinquennio, si pagherà il 25% del valore dell’imposta, ma in alcune regioni addirittura il bollo non è dovuto per tutto il ciclo di vita del veicolo – ricorda Consumerismo – Ad oggi inoltre, nella stragrande maggioranza delle località italiane, le auto elettriche non pagano il parcheggio presso le strisce blu, e possono circolare gratis presso le ZTL, evitando la richiesta di permessi e l’esborso di ulteriore denaro.

Nota dolente invece i costi di acquisto: oggi il prezzo di listino di una automobile elettrica è superiore in media di 10mila euro rispetto ad una analoga vettura a motore termico, ma si può arrivare in alcuni casi anche a superare di 25mila euro i prezzi delle auto a benzina.

“Allo stato attuale, e considerate le diverse variabili in gioco, non è possibile affermare in modo assoluto che l’auto elettrica sia più conveniente rispetto a quella a motore termico – spiega il presidente Luigi Gabriele – Costi di acquisto ancora proibitivi, pochi incentivi e la scarsità di colonnine pubbliche di ricarica frenano la crescita dell’elettrico, la cui quota di mercato in Italia si attesta ad oggi al 3,9%, contro il 14,6% dell’Europa a luglio. C’è poi l’incognita del caro-energia, con le tariffe elettriche che nei prossimi mesi potrebbero tornare ad impennarsi, e soprattutto la spada di Damocle della fine del mercato tutelato dell’energia, prevista per gennaio 2024, che potrebbe portare ad un incremento dei costi con conseguente aggravio di spesa per le ricariche delle auto elettriche” – conclude Gabriele

Back to top button