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Benzina, Assoutenti: rincari alla pompa peseranno come macigno su vacanze degli italiani

Con nuovi aumenti stangata per collettività da 7,2 miliardi di euro, speculazione su viaggi degli italiani. Governo attivi misure di contrasto per salvare tasche delle famiglie

Record prezzi carburanti

Il nuovo record dei carburanti alla pompa, con la benzina che raggiunge 1,634 euro al litro con una crescita del +16,7% rispetto al 2020, peserà come un macigno sulle vacanze degli italiani, e porterà ad un sensibile aggravio di spesa per chi in questi giorni e nelle prossime settimane si sposta in auto per raggiungere le località di villeggiatura.
Lo afferma Assoutenti, commentando le nuove rilevazioni del Mise sui listini dei carburanti.

Stangata complessiva da +7,2 miliardi di euro

“Per l’ennesima volta siamo in presenza di una speculazione sui viaggi degli italiani, con i prezzi alla pompa che subiscono forti rialzi in occasione delle partenze e degli spostamenti dei cittadini – afferma il presidente Furio Truzzi – Il conto per la collettività sarà salatissimo, poiché le famiglie si troveranno ad affrontare una stangata complessiva da +7,2 miliardi di euro solo per i maggiori costi di rifornimento, causata dalla abnorme crescita dei prezzi di benzina e gasolio”.

Governo attivi misure di contrasto per salvare tasche delle famiglie

“Ci chiediamo il motivo per cui il Governo Draghi, di fronte alla corsa dei listini alla pompa che sta determinando rincari in tutti i settori, dalle bollette di luce e gas ai prezzi degli alimentari, non abbia ancora messo in campo alcuna misura di contrasto tesa a bloccare le speculazioni, ridurre l’eccessiva tassazione che vige sui carburanti e salvare le tasche degli italiani” – conclude Truzzi

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