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CMOR: che cos’è e quando è possibile annullarlo

Quando si ricevere una bolletta contenente un CMOR è sempre una bella gatta da pelare. Non si era pagato prima e non si vuole pagare nemmeno adesso. Tuttavia esistono dei casi in cui è possibile richiedere l’annullamento del CMOR.

Il CMOR, acronimo di Corrispettivo di Morosità, è una forma di recupero crediti introdotta da ARERA per contrastare il fenomeno del turismo energetico, ovvero la pratica di alcuni clienti finali che cambiano continuamente fornitore con l’unico obiettivo di non pagare le bollette emesse.

Con questo meccanismo il debito viene trasferito al nuovo fornitore che lo applica in bolletta sotto forma di CMOR.

La comunicazione tra i fornitori entrante e uscente non è diretta, ma avviene attraverso una triangolazione con il Gestore del Sistema Indennitario, pertanto il fornitore entrante non sa chi ha richiesto il CMOR.

Quindi il fornitore che fattura il CMOR non avrà potere su di esso e potrà limitarsi solamente a richiederne il pagamento. Quindi, onde evitare la sospensione della fornitura, la fattura CMOR deve essere pagata. Tuttavia, esistono dei casi in cui è possibile contestare il CMOR.

Anche se il CMOR rappresenta un debito giusto, esistono delle circostanze in cui è possibile contestarlo, tuttavia, la contestazione deve essere fatta al fornitore che ne ha fatto richiesta, in quanto il fornitore debitore deve adempiere a determinati obblighi.

Questi obblighi includono l’invio di una comunicazione di costituzione in mora e l’emissione della fattura di chiusura contratto.

Altri possibili casi che darebbero origine alla contestazione del CMOR sono e se il debito è riconducibile ad una ricostruzione dei consumi a seguito di un accertato malfunzionamento del misuratore elettrico o del gruppo di misura o se il fornitore non abbia fornito una risposta motivata al reclamo scritto del cliente.

Infine se il cliente abbia provveduto a pagare il debito, oggetto del CMOR, al precedente fornitore, anche tramite agenzia di recupero del credito, può essere richiesto all’annullamento dello stesso.

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Giovanni Riccobono

Da oltre 10 anni impegnato nel settore energetico ha deciso di specializzare la sua figura nella tutela energetica ovvero nel garantire diritti e doveri dei consumatori nel mondo delle utility luce e gas. Le sue competenze nel settore energetico sono certificate dalla norma UNI 11782:2020 di Utility Manager. Blogger e divulgatore energetico è autore di 3 libri per tutela energetica dei consumatori. Ha preso parte inoltre a diverse iniziative per aumentare l’informazione e la consapevolezza dei consumatori di energia elettrica e gas. È un conciliatore esperto nelle controversie energetiche: nel triennio 2019-2022 ha gestito oltre 2000 reclami, recuperando oltre 300.000€ a favore dei consumatori nelle controversie energetiche.

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