
Si accende il dibattito in Italia con l’avvio di un’importante iniziativa referendaria volta ad eliminare gli oneri generali di sistema presenti nelle bollette energetiche. L’annuncio ufficiale del referendum (25A01917) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 25 marzo 2025 (Anno 166∘ – Numero 70). L’obiettivo dichiarato è chiaro: alleggerire il carico economico sui cittadini eliminando le voci di costo ritenute superflue e non direttamente legate al consumo di energia.
A dare slancio a questa battaglia civica, due significative realtà del panorama associativo italiano, “Consumerismo – No Profit” e il “Comitato Energia per Tutti”, promotrice del referendum. Le due realtà hanno siglato un accordo di collaborazione. La partnership, formalizzata tra l’On. Daniele Galli, Presidente del Comitato Energia per Tutti, e del Dott. Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo – No Profit , mira a unire le forze per il successo dell’iniziativa.
Le due associazioni si impegnano a definire un protocollo di collaborazione e condivisione dei propri valori e manifesti, con l’intento di portare avanti le loro finalità in autonomia o congiuntamente.
Con questa alleanza strategica, il Comitato Energia per Tutti e Consumerismo – No Profit si propongono di dare voce alle esigenze dei cittadini, puntando a un risultato concreto che possa portare a un significativo risparmio sulle bollette energetiche attraverso l’abolizione degli oneri di sistema. La mobilitazione è partita, e i prossimi mesi saranno cruciali per la raccolta delle firme e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema di grande rilevanza economica e sociale.
Negli ultimi anni i cittadini hanno versato oltre 167 miliardi di euro, più IVA, per coprire voci che non rientrano nei costi effettivi del servizio elettrico, come stabilito da:
- Consiglio di Stato
- Corte di Cassazione
- Corte dei Conti
- Parlamento Europeo
- Parlamento Italiano
Cosa si chiede con questo referendum?
Non si chiede di abolire la spesa pubblica, ma di spostarne la riscossione dagli utenti finali in bolletta (le famiglie e le imprese) ai contribuenti, tramite Legge Finanziaria.
La raccolta firme per la proposta di un Referendum ha dunque l’obiettivo:
- Che la bolletta contenga solo i costi reali dell’energia: produzione, trasporto, distribuzione.
- Che gli oneri extra siano gestiti con trasparenza, equità e controllo parlamentare.
Luigi Gabriele – Presidente di Consumerismo No Profit – dichiara che l’Associazione sarà in prima fila per sostenere l’attività referendaria attraverso la diffusione mirata dell’iniziativa e il pieno sostegno alla raccolta delle firme necessarie per il suo perfezionamento.
Per firmare online basta accedere con SPID o CIE al seguente link: https://firmereferendum.giustizia.it