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Ponte del 2 giugno, aumenti in vista

PIU’ COSTOSO SPOSTARSI IN AUTO (+16%) E ANCHE PER STRUTTURE RICETTIVE SI SPENDERA’ DI PIU’ (FINO AL +30%)

Aumenti in vista per le vacanze degli italiani

I 9 milioni di italiani che si sposteranno in occasione del ponte del 2 giugno dovranno mettere in conto una spesa più salata rispetto a quella degli anni precedenti. Lo afferma il Codacons, che ha analizzato l’andamento di prezzi e tariffe nel comparto turistico in occasione della festa del 2 giugno.

Rincaro dei carburanti per il ponte del 2 giungo

La prima nota dolente è rappresentata dai rifornimenti di carburante – spiega il Codacons – Chi infatti si sposterà in auto dovrà fare i conti con i forti rincari dei listini alla pompa che si susseguono oramai da settimane, al punto che la benzina costa oggi il 16% in più rispetto allo scorso anno. Questo significa che per un pieno di verde gli italiani spenderanno durante il ponte 11,3 euro in più (quasi +10 euro il gasolio), spesa che cresce all’aumentare del numero di rifornimenti durante la vacanza.

Anche hotel e b&b

Costerà di più anche soggiornare in hotel, b&b e case vacanza: l’indagine condotta dal Codacons evidenzia infatti quest’anno profondi cambiamenti nelle politiche di prenotazione di piattaforme specializzate e strutture ricettive. Chi infatti sceglie camere o appartamenti che prevedono la possibilità di cancellare fino all’ultimo momento la prenotazione senza perdere soldi, si ritrova a pagare dal 10% fino al 30% in più rispetto al costo del soggiorno non rimborsabile.

Una policy che, a causa del Covid, è entrata prepotentemente nelle offerte di alberghi, b&b e case vacanza, ma che finisce per incrementare i costi sostenuti dai consumatori per viaggi e vacanze.

Le tariffe dei treni, invece, non hanno subito incrementi ufficiali, ma i limiti alla capienza massima dei vagoni hanno di fatto portato ad una sensibile riduzione di sconti, promozioni e offerte verso i passeggeri – conclude l’associazione.

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