Roma, 12 giugno 2025 – Le pratiche scorrette nel mercato libero dell’energia continuano a rappresentare una criticità per migliaia di famiglie italiane. Lo conferma l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) che, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha effettuato nel 2024 numerosi controlli telefonici sui call center riferibili a 10 operatori del mercato libero. In 8 casi sono state riscontrate violazioni al Codice di condotta commerciale, con l’avvio di procedimenti sanzionatori.
Le ispezioni hanno inoltre messo in luce gravi inadempienze nella corretta erogazione del bonus sociale elettrico destinato ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico. Alcuni fornitori, infatti, non rendicontavano correttamente i dati, impedendo il riconoscimento automatico del beneficio. A ciò si aggiungono nuove verifiche sul bonus gas, che continueranno anche nel 2025.
Nel complesso, grazie all’attività congiunta delle autorità, sono stati sbloccati bonus luce e gas per un totale di 2,4 milioni di euro, a beneficio di oltre 16.000 famiglie.
Ancora più gravi le condotte riscontrate in altri casi: una società avrebbe utilizzato strumentazioni informatiche scorrette per impedire il cambio fornitore a migliaia di clienti; due aziende avrebbero invece richiesto indebitamente il rimborso di oneri generali di sistema per circa 1 milione di euro.
Consumerismo: oltre 300 mila euro recuperati per i cittadini nel 2024
In questo scenario preoccupante, Consumerismo No Profit ribadisce il suo impegno quotidiano a tutela dei consumatori.
“Nel solo 2024, grazie anche alla collaborazione con la piattaforma Reclami Gas e Luce®, abbiamo recuperato oltre 300 mila euro per i cittadini coinvolti in pratiche scorrette o disservizi” – dichiara Giovanni Riccobono, Direttore Generale di Consumerismo.
L’associazione, oltre a offrire assistenza personalizzata ai consumatori finali, si pone anche l’obiettivo di cooperare con le aziende del settore affinché adottino processi sempre più trasparenti, etici e orientati alla qualità del servizio.
Un esempio concreto è rappresentato dal progetto “Consumerismo Rating”, che analizza e certifica l’affidabilità dei fornitori di luce e gas nei vari processi aziendali. Proprio di recente, il sigillo è stato conferito anche al fornitore ENGIE ITALIA, dopo un accurato audit che ha confermato l’allineamento dell’azienda ai valori di trasparenza, integrità e qualità dell’esperienza cliente.
“Un fornitore affidabile è colui che rispetta non solo la normativa, ma anche le persone. Ed è con questi soggetti che vogliamo costruire un mercato dell’energia più equo e sostenibile” – conclude Riccobono.