Avvocato del Consumatore

Esiste l’usura energetica

"Usura energetica": quando la bolletta diventa insostenibile. Profili giuridici e strumenti di tutela per i consumatori

“Negli ultimi anni, l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia ha portato numerosi consumatori a trovarsi in difficoltà nel pagamento delle bollette, talvolta al limite della sostenibilità economica. Questo fenomeno, definito come “usura energetica”, ha reso evidente una nuova forma di vulnerabilità economica: quella derivante da bollette insostenibili, soprattutto per famiglie fragili e piccole imprese.

Un’analogia può essere fatta con la normativa sull’usura finanziaria: quando una spesa essenziale diventa insostenibile e compromette il diritto del cittadino a vivere dignitosamente, è necessario un intervento normativo per garantire equità e sostenibilità.

Ma cosa significa davvero? E ci sono strumenti legali per difendersi? Cos’è l’usura energetica?

Il termine, pur non essendo giuridicamente codificato, fa riferimento a situazioni in cui il prezzo dell’energia o del gas applicato al consumatore risulta sproporzionato rispetto al valore del servizio, in particolare nei confronti di soggetti vulnerabili, come gli utenti beneficiari di bonus sociali o in difficoltà economica.

In alcuni casi si sono riscontrate condotte aggressive o poco trasparenti da parte di fornitori, come attivazioni non richieste, modifiche unilaterali delle condizioni economiche o rinegoziazioni forzose che di fatto pongono l’utente di fronte a un bivio: accettare il rincaro o restare senza energia.

Esempio pratico: Una lavoratrice-madre sottoscrive un contratto per la fornitura di gas perché invogliata da una tariffa promozionale molto conveniente. Dopo sei mesi, la tariffa aumenta drasticamente, arrivando a più del doppio rispetto a quella iniziale. L’aumento non era chiaramente indicato nel contratto. La donna, in difficoltà nel pagare la bolletta, può fare ricorso per pratiche commerciali scorrette.

Il nodo giuridico: esiste una tutela?

Normativa: il settore energetico è regolato da una serie di normative nazionali e comunitarie volte a garantire la trasparenza delle tariffe e la tutela dei consumatori. In Italia, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha il compito di stabilire regole per il mercato dell’energia, monitorare le pratiche degli operatori e assicurare che i costi applicati siano equi e proporzionati.

Profili penali: l’articolo 644 del Codice Penale punisce chi approfitta dello stato di bisogno altrui per ottenere interessi o vantaggi sproporzionati, anche sotto forma di “altra utilità”. Proprio questa espressione potrebbe essere interpretata in senso estensivo, comprendendo – in casi limite – anche condotte nel mercato energetico, quando l’utente, pur indigente, si vede imposto un prezzo abnorme per un servizio essenziale.

Profili civili e contrattuali: squilibrio, abuso, nullità. Da un punto di vista civilistico, molti contratti energetici contestati possono presentare violazioni del Codice del Consumo, in particolare per:

  • abuso di posizione dominante;
  • mancanza di trasparenza nei prezzi e nelle condizioni contrattuali;
  • clausole vessatorie o squilibri evidenti tra diritti e obblighi delle parti.

In tali casi si potrebbe chiedere la nullità parziale del contratto, il risarcimento del danno e, in alcuni contesti, la sospensione dei pagamenti ingiustamente pretesi.

Esempio pratico: Una famiglia residente in una casa di 50 mq riceve una bolletta – fornitura energia elettrica di €400 in un mese, nonostante i consumi siano rimasti invariati rispetto ai mesi precedenti. Dopo aver analizzato la bolletta, scopre che il fornitore ha modificato unilateralmente le tariffe, applicando un aumento del 30% senza preavviso. In questo caso, la famiglia può contestare l’aumento e chiedere un ricalcolo.

Come tutelarsi, concretamente?

Ecco alcuni strumenti di tutela già oggi disponibili:

  • Verificare attentamente le condizioni contrattuali e non accettare modifiche non autorizzate;
  • Conservare ogni comunicazione con il fornitore, anche informale (email, telefonate registrate, SMS);
  • Inviare reclami scritti tramite PEC o raccomandata, anche con il supporto di un legale o un’associazione;
  • Rivolgersi al Servizio Conciliazione ARERA, gratuito e accessibile online;
  • Agire in giudizio nei casi più gravi, anche valutando un’azione collettiva, cd. class-action.

Strategie per prevenire l’usura energetica

Oltre ai mezzi legali, è importante che i consumatori adottino strategie preventive per evitare situazioni di difficoltà:

  • Leggere attentamente la bolletta e monitorare i consumi, evitando sprechi e ottimizzando le risorse.
  • Valutare il cambio di fornitore, confrontando le offerte disponibili sul mercato.
  • Sfruttare gli incentivi statali per l’efficientamento energetico, come bonus e agevolazioni per impianti fotovoltaici e tecnologie a basso consumo.
  • Educazione al consumo energetico, per rendere più consapevoli le persone sulle proprie scelte e ridurre la dipendenza dai mercati speculativi.

Conclusioni

L’usura energetica è un problema che richiede attenzione e interventi concreti da parte delle istituzioni e delle associazioni di consumatori. È fondamentale garantire un sistema di regolazione trasparente e accessibile, affinché l’energia resti un diritto e non si trasformi in un lusso per pochi.

Il diritto deve oggi interrogarsi su come difendere la parte debole del contratto in un mercato sempre più complesso e diseguale.

Da qui l’auspicio di un confronto tecnico, normativo e sociale che veda coinvolti giuristi, associazioni, operatori del settore e istituzioni pubbliche, per definire nuove regole e nuovi equilibri.”

Avv. Paolo Di Donato

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