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Sanremo 2021: attenzione a BOT e AI, possono truccare il televoto

Sanremo, televoto: consumatori chiedono ad Agcom e Rai di vigilare su voti in massa da parte di call center e società specializzate

I divieti non proteggono

Consumerismo No profit: regolamenti vietano voti attraverso sistemi automatizzati ma con nuove tecnologie e intelligenza artificiale rischio alterazioni della classifica finale, come accaduto di recente per altri programmi tv. Massima vigilanza sul televoto di Sanremo per evitare anomalie e alterazioni che, attraverso le nuove tecnologie “bot” danneggerebbero chi da casa spende soldi per esprimere le proprie preferenze sugli artisti in gara. A chiederlo CONSUMERISMO NO PROFIT, che si rivolge all’Autorità per le comunicazioni e alla Rai.

Già in passato gravi violazioni

Il regolamento di Sanremo 2021 prevede, con riferimento al televoto, il divieto di “esprimere voti tramite sistemi, automatizzati o meno, fissi o mobili, che permettono l’invio massivo di chiamate o SMS e da utenze che forniscano servizi di call center o sistemi analoghi. L’inosservanza del predetto divieto comporterà comunque l’immediato annullamento delle votazioni così effettuate ed eventualmente l’esclusione dalla gara della canzone votata con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti a tutela della RAI” – spiega Consumerismo – In passato, tuttavia, si sono registrate gravi anomalie nei sistemi di televoto usati dalle trasmissioni televisive proprio a causa di società specializzate che, dietro pagamento, inviavano pacchetti di voti per far salire in classifica un concorrente. Anche di recente il televoto di alcuni noti programmi televisivi è finito nell’occhio del ciclone per presunte irregolarità, portando l’Agcom ad aprire una indagine.

Le nuove tecnologie possono truccare i voti

“Nonostante sia espressamente vietato il ricorso ai call center, le moderne tecnologie potrebbero permettere di aggirare i divieti e far giungere voti di massa in occasione del Festival di Sanremo, acquistati da chi ha interesse ad investire sulla vittoria di un determinato cantante, anche in considerazione dei nomi di spicco in gara quest’anno – spiega il presidente Luigi Gabriele – Pensiamo ad esempio ai cosiddetti “bot” o alla intelligenza artificiale, in grado di creare un esercito di utenti fittizi che compiono in massa la stessa azione, come l’invio di sms ad un determinato numero”.
“Per tale motivo chiediamo ad Agcom e Rai massima vigilanza e trasparenza, nell’interesse dei telespettatori che da casa spendono soldi per il televoto, il cui sforzo verrebbe di fatto vanificato da indebite alterazioni della classifica finale” – conclude Gabriele.

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