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Botta e risposta tra Agcom e l’Espresso sul caso Mediaset

In merito all’articolo“Il regalo dell’Agcom a mediaset: un altro canale generalista per il biscione”

Articolo de L’Espresso: precisazione di Agcom

In relazione all’articolo apparso oggi sull’edizione online de L’Espresso dal titolo “Il regalo dell’Agcom a Mediaset: un altro canale generalista per il Biscione”, firmato da Carlo Tecce, si precisa quanto segue:
La numerazione automatica dei canali è soggetta ad una specifica disciplina, ai sensi dell’art. 32 del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (TUSMAR). Il primo piano di numerazione automatica dei canali televisivi sul digitale terrestre è del 2010, con l’approvazione della delibera 366/10/CONS, quello successivo al 2013 attraverso la delibera 237/13/CONS. Il 21 aprile di quest’anno, il Consiglio dell’AGCOM a seguito di consultazione pubblica con tutti i soggetti interessati, ha approvato all’unanimità l’aggiornamento del Piano con la delibera 116/21/CONS.
Come è agevole verificare, consultando i provvedimenti citati, ai canali generalisti nazionali vengono attribuiti sin dal 2010 i numeri da 1 a 9 e, per quelli che non trovano collocazione in tale sequenza di numeri, il numero 20 del primo arco di numerazione. È dunque dal 2010, cioè dall’avvento della televisione digitale nel nostro Paese, che il canale 20 viene attribuito a un canale generalista nazionale.

I numeri vengono assegnati dal MISE

Il Piano LCN non assegna i numeri alle singole emittenti, semplicemente ripartisce gli archi di numerazione in base ai generi (canali generalisti nazionali; emittenti locali e nativi digitali a diffusione locale; digitali terrestri a diffusione nazionale in chiaro; servizi di media audiovisivi a pagamento; trasmissioni differite dello stesso palinsesto, canali diffusi in HD, trasmissioni radiofoniche): i numeri vengono assegnati dal Ministero per lo sviluppo economico (MISE).

Venendo alla vicenda citata nell’articolo, il canale numero 20 nel 2010 era stato assegnato a Rete Capri, nel 2017 Mediaset lo ha acquistato assieme al ramo d’azienda. Nel 2018 il canale ha adottato l’attuale denominazione. Come è stabilito dalla normativa, l’attribuzione dei numeri LCN e le autorizzazioni al subentro nella titolarità dei canali sono di esclusiva competenza del MISE.

La replica de l’Espresso

Con una nota inviata alla nostra redazione il 17 maggio 2021, a firma di Carlo Tecce, concediamo il diritto di replica.

Siccome sono tre giorni che l’Agcom finge di non comprendere la questione, adesso manda addirittura un comunicato stampa per parlare di altro e confondere. Come è scritto nella delibera del 21 aprile scorso dell’Agcom e come riportato sull’Espresso, a questo punto ci ripetiamo a beneficio della medesima Agcom, il canale 20 di Mediaset ha raggiunto il rango di canale generalista con i suoi relativi vantaggi. Cosa vuol dire: che fino al 21 aprile non lo era per Mediaset, per l’Auditel, per i centri media che smistano la pubblicità. E sempre fino al 21 aprile, ancora, Mediaset aveva tre canali generalisti, Rete4, Canale5, Italia1. Come il servizio pubblico Rai. Proprio come fu stabilito dall’Agcom, durante la transizione dall’analogico al digitale terrestre, per chiudere il contenzioso – l’Agcom si ricorda? – con la Commissione europea grazie a una garanzia: che Mediaset e Viale Mazzini avessero lo stesso numero di canali generalisti. L’equilibrio si è interrotto il 21 aprile.
Cos’è successo il 21 aprile? L’Agcom ha approvato la contestata delibera a firma del commissario Laura Aria, nominata in Parlamento su indicazione di Forza Italia. Chi dà il parere per decretare se un canale è semigeneralista – per esempio non ha spazi informativi – oppure generalista? L’Agcom. Chi vigila sulla concentrazione nel mercato televisivo? L’Agcom. Che c’entrano il ministero per lo Sviluppo economico, il piano del 2010 e del 2013 citati da Agcom contro l’Espresso? Niente. Nessuno ha discusso della collocazione dei canali sul telecomando. Se l’Agcom nutre ancora dubbi, può chiedere lumi a Mediaset – come ha fatto l’Espresso – che ha aggiornato i palinsesti del canale 20 per ottenere la promozione. Magari all’Agcom qualcuno ha un numero di Mediaset. O più di uno.

 

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